Parigi, «terreno fertile»

Parigi, «terreno fertile» COSI' NELLE ALTRE CAPITALI EUROPEE Parigi, «terreno fertile» Ma magistratura e governo non pensano di intervenire PARIGI Furono una cinquantina gli agenti sovietici del Kgb che riuscirono ad infiltrare importanti istituzioni dello Stato francese, dal Quai d'Orsay ai Servizi Segreti, ma anche industrie militari e giornali come Le Monde. Il capitolo francese de «L'archivio Mitroknin» non ha creato scompiglio né spinto magistratura o governo ad agire, anche perché alcuni dei protagonisti citati come presunte spie dell'Est sono morti. D'altra parte, la «Dst», il controspionaggio francese, era ben al corrente di quanto trapelato grazie alle rivelazioni del l'archi vi sta transfuga e del professor Christopher Andrew. I francesi avevano infatti individuato diversi agenti del Kgb in Francia. Due nomi di presunte talpe che si ritrovano negli archivi Mitroknin hanno fatto discutere, sono quelli di Claude Estier, attuale capo¬ gruppo socialista al Sena: o. che ha immediata-* mente smentito tutto, e quello del filosofo Alexandre Kojève. Studioso di Hegel, sul quale tenne un celebre seminario nel 1939, nato a Mosca ma vissuto dal 1926 a Parigi, sarebbe stato per treni anni - fino alla morte nel 1968 - una talpa sovietica. Da quanto emerge negli archivi Mitrokliin, la Francia sarebbe stata peraltro, durante la Guerra Fredda in particolare, terreno ideale per il Kgb. C'era a Parigi un partito comunista robusto e fedelissimo, e l'opinione pubblica accoglieva (e coglie ancora oggi) ogni occasione per mettere in mostra un insofferenza viscerale per gli americani. Partiti, sindacati, organi di stampa, ognuno aveva la sua talpa, anche Le Monde. (t. g.l

Persone citate: Christopher Andrew, Claude Estier, Hegel

Luoghi citati: Francia, Mosca, Parigi