«Solo noi li rendiamo pubblici» di Giulio Borrelli
«Solo noi li rendiamo pubblici» «Solo noi li rendiamo pubblici» // vicepremier: gli altri Paesi tacciono I nomi? Non posso fare anticipazioni ROMA Ecco le dichiarazioni rilasciate ieri sera dal vicepresidente del Consiglio Sergio Mattarella in una intervista al direttore del Tgl Giulio Borrelli. Onorevole Mattarella, perché i nomi di queste presunte spie italiane al servizio del Kgb sono stati inviati alla magistratura e non al Parlamento, che pur chiede di conoscere questi nomi? «Perché la magistratura ne ha fatto richiesta. Vede, io non vorrei far polemiche come in questi giorni è avvenuto: mi limito a ricostruire i fatti. Non appena si è diffusa la notizia che era arrivato dall'Inghilterra il materiale sull'attività del Kgb in Italia, l'autorità giudiziaria ha chiesto di averlo e il governo glielo ha dato decidendo di non porre il segreto di Stato. Le lascio immaginare cosa si sarebbe detto se avessimo rifiutato quei documenti alla magistratura, mantenendoli segreti». Adesso il Parlamento potrà conoscere questi nomi e quando? «La procura della Repubblica di Roma, che ha chiesto i documenti, sta facendo delle indagini. Questo impone per legge un obbligo di riservatezza e il governo ha già detto, due giorni fa, lo ha detto il presidente del consiglio, che non appena quell'esigenza di riserbo per le indagini verrà meno, tutto il materiale sarà inviato al Parlamento perché decida per la sua pubblicazione. Nel frattempo abbiamo deciso ugualmente di informare ampiamente il comitato parlamentare per i servizi di sicurezza e di inviare i documenti alla commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi». E questo quando? «Questo domani. Domani saranno inviati i documenti alla commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi che è l'unico organo parlamentare che abbia gli stessi poteri e gli stessi obblighi dell'autorità giudiziaria e dove siedono, com'è noto, come anche nel comitato parlamentare per i servizi, sia maggioranza che opposizione». La procura di Roma, oggi, ha fatto sapere che, tra ì 261 nomi, non c'è il nome di nessun magistrato. Ci sono nomi di esponenti di governo o nomi di esponenti della maggioranza e delle opposizioni? «Guardi, io sarei lieto di poterle rispondere, ma non posso farlo perché violerei i miei doveri. Posso però aggiungere qualcos'altro: quanto avviene in Italia è più aperto di quanto avviene negli altri Paesi interessati al cosiddetto Dossier Mitrokhin, perché in quei Paesi - Inghilterra, Francia, Germania, Spagna - i documenti non sono stati resi pubblici. Noi invece inviamo tutti i documenti al Parlamento».
Persone citate: Mattarella, Mitrokhin, Sergio Mattarella
Luoghi citati: Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Roma, Spagna
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