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Re-auto, a gennaio arriva la «tariffa di riferimento» Nel mirino dell'Industria c'è la corsa ai rincari Re-auto, a gennaio arriva la «tariffa di riferimento» ROMA Dal primo gennaio del prossimo anno più chiarezza nelle tariffe della Re auto: le compagnie dovranno infatti definire e pubblicizzare un «premio annuale di riferimento» sia per gli autoveicoli che per i motorini. Il premio servirà a fare una specie di «listino» dei premi. E' quanto prevede un disegno di legge predisposto dal ministero dell'Industria. Per le compagnie che non si adegueranno scatterà una multa da 200.000 a 600.000 lire. Dopo le compagnie petrolifere tocca dunque a quelle assicurative aumentare la trasparenza e le informazioni per gli utenti: «Siamo di fronte -afferma il sottosegretario all'Industria Gianfranco Morgando- ad un aumento delle tariffe assolutamente anomalo ed eccessivo rispetto all'andamento dell'inflaziono. Le stese cause strutturali richiamate dalla compagnie non possono spiegare un cosi rilevante aumento. Ora -aggiunge Morgan- do- siccome non possiamo tornare ai prezzi amministrati le nornje che stiamo predisponendo mirano ad aiutare la capacità di scelta del consumatore obbligando le compagnie ad una maggiore informazione e trasparenza. Ci sarà una specie di listino dei premi su cui scegliere». La principale novità contenuta nel provvediemnto è l'introduzione del cosiddetto premio di riferimento annuale. In pratica le compagnie dovranno definire i premi di due dei profili tariffari più diffusi: uno per gli autoveicoli e l'altro per i motoveicoli. Il primo dovrà far riferimento alla classe relativa al primo contratto di assicurazione bonus malus con il massimale di legge, un veicolo di 15 cavalli e un conducente maschio di età compresa tra 30 e 40 anni. Il secondo relativo ai motoveicoli dovrà far riferimento sempre alla classe di entrata bonus malus, ma per un ciclomotore di 50 ce e per un conduttore maschio di età compresa tra 20 e 30 anni.