L'Est nella lente dei Grandi

L'Est nella lente dei Grandi L'Est nella lente dei Grandi Convegno dell'Aspen: il ruolo dell'Ue invilito a VENEZIA _ L'Europa e chiamata a svolgere dopo la guerra in Kosovo un ruolo di garanzia per la stabilità dei Balcani ma la strada della ricostruzione è ancora in salita. La prima giornata disila conferenza internazionale dell'Aspen su «Unione Europea, Area Danubiana a Balcani» - che si conclude oggi - ha visto politici ed economisti confrontarsi sul «come» aiutare la stabilità e la ripresa dello sviluppo nel SudEst del Vecchio Continente. «Dopo la caduta degli Imperi ottomano e sovietico i paesi dei Balcani - ha detto il ministro della Difesa Carlo Scognamiglio, presidente dell'Aspen - aspirano ad essere integrati in grandi aree geopoltiche che garantiscano loro sicurezza e benessere ed è compito non solo della Nato ma anche dell'Europa ascoltarli». Massimo Ponzellini, vice pre- sidente della Banca Europea degli Investimenti, tuttavia è molto cauto nel giudicare le possibilità di aiuto in breve termine: «Il contributo alla ricostruzione che possiamo dare resta limitato perchè a parte Slovenia, Albania e Macedonia gli altri paesi dei Balcani restano chiusi agli investimenti in quanto mancano ancora le firme dei necessari protocolli bila- terali». Il ministro della Difesa tedesco, Rudolf Sharping, si dice comunque «ottimista» sulle propettive di integrazione europea dei Balcani ma ammette che la ricostruzione va a rilento, soprattutto in Kosovo: «Si fa prima a distruggere una casa che a rimetterla in piedi, ci vuole più tempo per educare una persona che per assassinarla a sangue freddo». Ai lavori dell'Aspen ha partecipato anche James Pardew, consigliere par la sicurezza nazionale dell'Amministrazione Clinton, che ha smentito ogni indiscrezone su un cambiamento di politica americana in Kosovo. «Siamo e restiamo contrari ai progetti di indipendenza» ha sottolineato Pardew, assicurando che «il nostro impegno nei Balcani sarà di lunga durata» a prescindere dagli esiti delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. [m.niol Il ministro della difesa tedesco Rudolf Sharping

Persone citate: Carlo Scognamiglio, Clinton, James Pardew, Massimo Ponzellini, Pardew, Rudolf Sharping