« Rendere visibile Cristo»

« Rendere visibile Cristo» « Rendere visibile Cristo» Camillo Ruini PARTO da qualche considerazione sulla situazione concreta della fede e della Chiesa in Italia. Da una parte anche l'Italia, come quasi tutta l'Europa, è attraversata da molto tempo, e soprattutto negli ultimi decenni, da quei fenomeni sociali, culturali e morali che mettono in pericolo le fondamenta stesse del cristianesimo. D'altra parte, però, la Chiesa in Italia mantiene una notevole vitalità e soprattutto un forte radicamento nella popolazione, che consentono di assumere con fiducia iniziative missionarie. Quei processi che il cardinale Rouco Varela, nella sua relazione introduttiva, ha denominato di «secolarizzazione intema» della Chiesa, hanno certamente luogo anche in Italia, ma non sembrano spegnere la vitalità a cui accennavo. Anche tra gli uomini di cultura italiani che potremmo chiamare «esterni» alla Chiesa ricorrono opinioni e valutazioni diverse: secondo alcuni, come ha detto il cardinale Eyt nel suo intervento, il cristianesimo avrebbe fallito in Europa. Ma altri, non meno numerosi, vedono invece nel cristianesimo, e nella Chiesa stessa, la forza più vitale e la più importante riserva di energie spirituali per l'Europa e in particolare per l'Italia. 2. Azzardo a questo punto qualche piccolo accenno ai processi di scristianizzazione. La prima osservazione si rifa al tema stesso del nostro Sinodo: «Gesù Cristo vivente nella sua Chiesa sorgente di speranza per l'Europa». Proprio intomo alla questione della speranza cristiana, ossia della fiducia nella salvezza che viene da Dio in Gesù Cristo, per la vita etema ma anche per la nostra situazione in questo mondo, sembra giocarsi la partita decisiva. Una seconda osservazione si collega alla precedente: a mio parere ciò che da almeno un paio di secoli, e oggi più di prima, maggiormente contribuisce a cambiare le condizioni di vita e gli stessi modi di pensare della gente è la ricerca scientifica, con le connesse realizzazioni tecnologiche. Questo, di per sé, è per noi assai incoraggiante, perché sappiamo bene che l'intelligenza umana ed ogni suo autentico sviluppo hanno la propria radice in Dio... 3. Ho fatto questi accenni solo come esempi di quella problematica fondamentale che riguarda l'evangelizzazione dell'Europa e l'inculturazione della fede in un tempo di profondi e continui cambiamenti. Essa comprende i nodi più impegnativi del rapporto tra la fede e il pensiero filosofico e scientifico, ma anche la proposta di concreti e attraenti modelli di vita, personale, familiare e sociale, che nascano dall'amore di Cristo. In particolare essa richiede lo sviluppo di forme di spiritualità che sappiano uicamare il mistero della pasqua del Signore dentro a quella visione positiva della presenza cristiana nel mondo che è stata tanto opportunamente sottolineata dal Concilio Vaticano II. 4. Alla base di ogni possibilità e capacità di evangelizzazione vi è chiaramente quel vigore e quella sincerità dell'adesione a Cristo sulla cui importanza preminente tutti qui conveniamo. In mancanza di questo la stessa inculturazione della fede può facilmente sfociare nel suo contrario, cioè in una mondanizzazione del cristianesimo. Il primo compito della Chiesa, e la sua maniera più efficace di essere missionaria, consiste dunque nel rendere visibili, e quasi tangibili, nella propria vita quotidiana la presenza di Cristo e l'amore di Cristo per l'umanità... Mi permetto di ricordare in proposito la missione condotta a Roma dal 1996 al '99, per volontà del Santo Padre e in preparazione al Giubileo. Essa ha fatto leva sull'idea di «popolo di Dio in missione», e non solo di «missione al popolo», valorizzando il più possibile, in maniera sinfonica, le molteplici energie presenti nella Chiesa di Roma, per una testimonianza cristiana presso tutte le famiglie della città e dei diversi ambienti di lavoro e di vita. Ci ripromettiamo di continuare su questa strada, facendo tesoro delle esperienze sia positive sia negative e soprattutto chiedendo al Signore di irrobustire quella base della missione che è il rapporto con Lui.

Persone citate: Camillo Ruini, Cristo, Gesù, Rouco Varela

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma