D'Alenici; decida la legge, non la piana

D'Alenici; decida la legge, non la piana Il premier: la lista dopo il sì dei giudici. Il Polo: fuori i nomi. Ombre anche sulla magistratura D'Alenici; decida la legge, non la piana Scalfaro sul dossier Kgb: temo veleni per l'Italia ROMA. Non è vero che il governo vuole mettere la sordina alla vicenda dei dossier Kgb. Lo ha detto il presidente del Consiglio D'Alema durante la conferenza sui Balcani che si è tenuta ieri a Bari. «Mettere tutti quei documenti a disposizione della magistratura è esattamente il contrario che mettere la sordina - ha detto il premier replicando alle accuse del centrodestra -. Ma in un Paese civile, le persone non sono giudicate dalla piazza o dall'opposizione: tocca ai magistrati pronunciarsi. Il governo non ha posto il segreto, ha chiesto a Londra di desecretare le carte e le ha messe a disposizione della magistratura. Questi sono i fatti, il resto è solo strumentalizzazione». Al coro di «fuori i nomi», che vede Verdi e socialisti fianco a fianco con le forze del Polo, D'Alema ha risposto con freddezza: «Ora il governo è vincolato al segreto, ma in qualsiasi momento la magistratura dovesse ritenere che non esistono più i vincoli di riservatezza, noi siamo pronti a trasmettere al Parlamento tutti i documenti». Bianconi, Grignetti e Tiberga ALLE PAGINE 2 E 3

Persone citate: Bianconi, D'alema, Grignetti, Scalfaro, Tiberga, Verdi

Luoghi citati: Bari, Italia, Londra, Roma