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Dal metano può arrivare elettricità a buon mercato Torino, consegnati i due premi Italgas Dal metano può arrivare elettricità a buon mercato E con «Web-Som» il computer lavora meglio: imita il cervello dell'uomo Piero Bianucci TORINO Nella Sala dei Mappamondi, all'Accademia delle Scienze di Torino, tre scienziati presentano le loro ricerche. Si incomincia con «HotSpot», un nuovo sistema per ricavare idrogeno dal metano e utilizzarlo in celle a combustibile. Da una parte entra gas, dall'altra esce elettricità. Con alta efficienza e minor mquinamento. Realizzato da Geoffrey Gray e Michael Petch del Matthey Technology Centre di Readuig (Gran Bre- ;,' tagna), «HotSpot» ha vinto uno dei due Premi Italgas per la Ricerca 1999(150 milioni). L'altro premio, di uguale importo, è andato a un software, che opera imitando i meccanismi del cervello umano, elaborato dal finlandese Teuvo Kohonen per gestire grandi quantità di dati in modo più intelligente: già lo si usa nell'analisi dei dati trasmessi dal telescopio spaziale Hubbie, nella lettura del Dna, persino nella lotta ai crimini sessuali. I Premi Italgas, giunti al 13° anno, non vanno tanto a persone quanto a progetti. ((Abbiamo respinto spiega Tullio Regge a nome della giuria - anche candidature eccellenti: per regolamento dobbiamo guardare all utilità pratica delle ricerche in concorso». «HotSpot» per ora è un prototipo. Ma quando sarà prodotto in serie un apparecchio capace di dare energia a un condominio non costerà più di 8 milioni. Una minaccia per i produttori di elettrici-Teuvo Kohone tà? «Sì, ma anche un'opportunità dice Gray - se i produttori di elettricità sapranno convertirsi a questa nuova tecnologia». E Regge: «Oggi i produttori di elettricità sono dei colossi. HotSpot consente il decentramento della produzione, la riduzione dei gas a effetto serra e un uso più razionale delle fonti energetiche». «Web-Som», il software di Kohonen, è frutto di un lungo lavoro sulle «reti neurali», cioè su un modello di computer che supera le rigidità della logica binaria per avvicinarsi alla flessibilità della mente. «WebSom» è molto di più di un «motore di ricerca» come quelli usati per navigare in Internet: organizza i concetti, dà loro una gerarchia. Kohonen ha messo il suo lavoro a disposizione di tutti nel Web: è dunque schierato con il movimento che si batte per la libertà e gratuità del software? «Certo - spiega - il caso di Linux è esemplare: questo sistema è stato perfezionato da tutti coloro che lo hanno adottato, è un prodotto collettivo. Ovviamente non sarebbe stato possibile con un software di Bill Gates...». Intorno al Premio Italgas crescono altre iniziative culturali: borse di studio (vincitrici Lea Nicita per una tesi su crescita e ambiente e Lucia Innocenti per una ricerca sulla purificazione di acque reflue) e un Club dei laureati delle passate edizioni che sta per presentare uno studio sullo sviluppo sostenibile nel nuovo millennio. ;,' Teuvo Kohonen