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BAGNA CAUDA E CARDO SAGRA AD ANDEZENO BAGNA CAUDA E CARDO Quando mangiare insieme vuol dire conoscersi meglio ANCHE gli ortaggi hanno una patria e una storia. Ad Andezeno il «signor cardo» è coltivato da sempre, offerto come verdura principe con il sapore forte della bagna caoda, che domenica 10 ottobre, in occasione della sagra del cardo, verrà servita con un buon bicchiere di Freisa a tutti gli amanti della cucina doc nel padiglione di piazza Italia. La festa dei sapori inizia al mattino con la mostra mercato dei prodotti tipici: cardi naturalmente, cipolle, zucche e ortaggi frutto dell'esperienza dei produttori locali. E in un paese dove ancora si coltiva la terra, non poteva mancare l'esposizione delle macchine agricole e il mercatino delle pulci per i curiosi. Alle 1.2 «bagna caoda per tutti» e nel pomeriggio (ore 16) per gli appassionati del liscio si aprono le danze. Sabato un'anticipazione con la serata danzante e la presentazione delle maschere locali: la Bela Carderà e il Bel Sciulè. Questa verdura ha una sua nobile storia. Mario Soldati, mentre girava il suo documentario lungo le rive del Po non si dimenticò di Andezeno. Da buon intenditore di gusti e tradizioni, con la passione di chi ama la vita, si fennò nel paese per curiosare tra i campi e farsi raccontare le ricette delle cascine, dove i gambi bianchi, allora come oggi, vengono insaporiti con la panna o passati al forno. E non c'è da stupirsi se sul Pound scozzese campeggia la sagoma stilizzata di un cardo. La leggenda racconta che un soldato arruolato tra le file degli invasori scandinavi inciampò nelle spine di un carciofo selvatico e il suo urlo svegliò di soprassalto le armate scozzesi, pronte a sventare l'imboscata. Insomma il cardo salvò la patria e gli scozzesi gliene sono grati ancora oggi. Antonella Perotti Incisioni' di <l'iunni Demo con prodotti locali e scorcio del paese (a sinistra in alto)