INCONTRI DI SPIRITUALITÀ

INCONTRI DI SPIRITUALITÀ INCONTRI DI SPIRITUALITÀ Dal 13 ottobre le iniziative dell'Unione Insegnanti Medi UNO dei momenti più «forti» del vario e multiforme «anno Uciim» appena iniziato, sono «Gli incontri di spiritualità» organizzati con un occhio specifico al prossimo anno giubilare: l'inizio è fissato mercoledì 13 ottobre alle 17,30, nel salone AC di corso Matteotti 11, relatore don Luigi Losacco sul «senso del tempo cristiano», seguito il 10 novembre da don Giuseppe Marocco che illustra la «conversione nell'Antico Testamento» e così via per altri quattro incontri, fino al 24 maggio. Sono solo alcuni dei tanti che l'Uciim, Unione cattolica italiana insegnanti medi, in comunanza di intenti con l'associazione dei maestri cristiani (Alme) organizza, da ormai 55 anni. Da quando, cioè, Gesualdo Nosengo, pedagogista, universitario, membro della congregazione dei Paolini, diede vita al sodalizio, forte oggi di circa 600 associati, 6000 in tutta Italia, per la «formazione e qualificazione professionale dei docenti, la valorizzazione della loro attività, l'attenzione alla persona dell'allievo e per l'impegno verso la sua crescita intellettuale, morale e sociale». Ma tra le finalità dell'Uciim vi sono anche l'attuazione della scuola di princìpi e metodi con- formi al pensiero e alla morale cristiana e la promozione delle libertà «della» e «per» la scuola. Un manifesto programmatico cui fa riscontro una frenetica attività su due livelli, principalmente: uno, più spiccatamente spirituale (vedi il ciclo di incontri teste accennato) e quello didattico. L'Uciim, infatti, è una fucina incessante di conferenze, dibattiti, dispense, corsi di formazione, di aggiornamento (quest'anno ne sono in programma 14 nella sola Torino) e preparazione ai concorsi pubblici, come quello per il ruolo dei docenti, attualmente in corso. Tutti praticamente gratuiti, frequentati anche da non soci e non credenti e spesso corredati da corpose dispense ed atti, anch'essi distribuiti gratuitamente: una «summa» di attività che comporta un impegno gravoso negli organizzatori (tutti volontari). Dice Anna Barocelli Donna, già preside dell'Einaudi ed ora presidente sezionale Uciim: «Date le condizioni in cui lavoriamo, ci assale talvolta la tentazione del disimpegno. Ma considerando anche le condizioni in cui si trova la nostra scuola, ci rimbocchiamo le maniche e continuiamo, malgrado tutto, secondo gli ideali del fondatore». Ini. ho ci

Persone citate: Anna Barocelli Donna, Giuseppe Marocco, Luigi Losacco, Nosengo, Paolini

Luoghi citati: Gesualdo, Italia, Torino