DIECI ANNI CONTROCORRENTE di Paolo Ferrari

DIECI ANNI CONTROCORRENTE DIECI ANNI CONTROCORRENTE B UON compleanno, Musica 90. «Dalle nuove musiche al suono mondiale»: questo il motto della rassegna che accompagna da dieci anni la vita culturale cittadina con il sostegno degli assessorati per la cultura di Città e Regione. Anche in occasione del decennale, trovano conferma le coordinate musicali su cui Musica 90 ha basato negli ultimi anni i suoi viaggi sonori: nuova elettronica, musica di trance e postrock restano i meridiani ed i paralleli tra cui si dipana la navigazione. Scelte spesso anticipatrici, coraggiose, controcorrente. Premiate però dalla crescita, attorno all'iniziativa, di un pubblico affezionato, attento, curioso: che ha sostenuto Musica 90 anche nei momenti critici, anche nelle proposte meno facili. Prima di affrontare la nuova edizione autunnale, però, si conceda allo staff di soffiare sulle dieci candeline. E' infatti una vera e propria festa di compleanno quella indetta martedì 12 nel doppio spazio costituito da Café Procope e Teatro Juvarra, in via Juvarra 15. Di feste, d'altronde, si intendono eccome i gitani Musafir, colorita truppa di cantanti, ballerine e musicisti della regione indiana del Rajasthan, terra da cui secoli fa cominciò una migrazione destinata ad attraversare tutta l'Europa per giungere nella penisola iberica. Non a caso «musafir» significa «viaggio», in senso geografico ma anche interiore, con il raggiungimento di stati di trance che portano al fachirismo ed al contorsionismo. A cavallo tra sacro e laico, lo show dei Musafir s'inizia alle 21,30, l'ingresso è libero. La prua si rivolge verso il rock giovedì 14, quando ad Hiroshima Mon Amour, sede inedita per Musica 90, arrivano The Ex. Bandiere del punk conti¬ nentale, i cinque olandesi ne hanno mantenuto lo spirito, scegliendo la strada dell'autoproduzione e della militanza, per superarne al tempo stesso i ristretti confini sonori e straripare in direzione jazz, noise ed etno-folk. Ad aprire la serata è chiamata la musica degli Zu, quartetto «free» nell'esplorazione delle sabbie mobili di punk, soluzioni atonali, jazz e cacofonia. Il conibo pubblica in questi giorni l'album d'esordio, «Bromio», ed annovera alla tromba il nome dell'infaticabile Roy Paci. S'inizia alle 21,30, 12.000 lire l'ingresso. In ambito rock, il programma di Musica 90 per l'autunno comprende ancora gli show dei rumorosi God Is My Co-Pilot (con i tedeschi Couch il 22 ottobre ad Hiroshima, 12.000 lire), dei poliedrici americani Us Maple (idem, con la sciantosa olandese Solex, il 27) e degli Ui ( 18 novembre, Café Procope, ingresso libero). L'elettronica è invece al centro del lavoro dei tedeschi Mouse On Mars e Ovai (ancora Hiroshima, 5 novembre, 20.000 lire), nonché del britannico Scanner (Café Procope, 25 novembre, gratis). Due appuntamenti di prestigio, infine, sono in cartellone rispettivamente al Conservatorio Giuseppe Verdi, dove il 2 novembre sbarca l'Orchestra Arabo Andalusa di Rabat (2 novembre, 25.000 lire), ed al Teatro Regio, che il 30 novembre ed il 1 ° dicembre ospita l'atteso ritorno di Laurie Anderson con la sua lettura multimediale del «Moby Dick» di Melville. I biglietti, in questo caso, variano tra le 35 e le 55.000 lire. Info al numero 011/434.3333. Paolo Ferrari Nella foto grande: Scanner. Qui sotto: l'Orchestra arabo-andalusa di Rabat. Nelle immagini accanto al titolo: a sinistra Laurie Anderson e a destra gli Zu di Roy Paci. fi I 1

Luoghi citati: Europa, Hiroshima, Hiroshima Mon Amour, Rabat