L'orchestra del Regio al via con Steinberg

L'orchestra del Regio al via con Steinberg L'orchestra del Regio al via con Steinberg COMINCIA con l'israeliano Pinchas Steinberg la serie di otto concerti sinfonici che sino a fine marzo si alterneranno alla stagione operistica istituzionale del Teatro Regio. L'iniziativa, voluta dall'allora sovrintendente Giorgio Balmas, è stata ripresa e rilanciata dai suo successore Walter Vergnano e dal direttore artistico Claudio Desderi, nella consapevolezza che la pratica concertistica affina le capacità dell'orchestra, come d'altronde in altro modo il repertorio cameristico o comunque per piccoli gruppi strumentali. Steinberg salirà sul podio sabato 9 ottobre alle 20,30 per una proposta che accomuna i grandi nomi di Mozart e Beethoven, rivoluzionando completamente il programma rispetto alla versione che era stata fornita in un primo tempo. Tutti e tre i brani previsti sono della più assoluta popolari¬ tà. Si inizia con la celeberrima serenata «Eine kleine Nachtmusik K.525». E'ormai entrata nell'uso una esecuzione per orchestra d'archi, ma in realtà era stata scritta per quintetto (due violini, viola, violoncello e contrabbasso). Nonostante l'atmosfera che la pervade ne richiami con evidenza il carattere di musica di circostanza per esecuzione serale, non vi sono documenti che ne attestino la genesi o le motivazioni ufficiali. Tra le curiosità che circondano questa Piccola Musica Notturna, è da registrare la scomparsa di un quinto movimento, un Minuetto, che ne corredava la primitiva versione. E' firmata da Mozart anche la seconda pagina in programma: la «Sinfonia n. 41 in do maggiore K.551 » nota con il sottotitolo «Jupiter». E' l'ultima non soltanto della mirabile triade (con la 543 e la 550), ma di tutte le sinfonie mozartiane. Non meno celebre la «Quinta Sinfonia» di Beethoven, che concluderà la serata concertistica. Resta invariato il programma del secondo appuntamento, il 16 ottobre, con la «Ouverture Tragica» di Brahms, il «Concerto per violino n. 2» di Bartok e «Così parlò Zarathustra» di Strauss, ma cambiano gli interpreti: non Adam Fischer sul podio ma Stanislaw Skrowaczewski, non Shlomo Mintz solista ma Domenico Nordio. La stagione comprende poi altri sei concerti. Michael Stern dirigerà Shostakovic e Stravinskij, mentre Krzysztof Penderecki proporrà con un suo brano anche pagine di Sostakovich e Schubert. Una serata sarà dedicata a Brahms sotto la bacchetta di Aldo Ceccato, mentre Alain Lombard ha scelto la musica francese; infine un programma russo diretto da Djansug Kachidze ed un'accoppiata StraussSchumann per la direzione di Alexander Vedernikov. [1. o.] L'orchestra del Regio al via con Steinberg