Rovai all'Unione Musicale di Giorgio Pestelli

Rovai all'Unione Musicale Rovai all'Unione Musicale Regio gremito per le sorelle Lebèque e Umberto Benedetti Michelangeli Giorgio Pestelli roHÌiio Teatro Regio pieno come all'opera lirica per I inaugurazione della nuova stagione dell Unione Musicale: il confronto con l'occasione solenne è; stato sostenuto bravamente eia un complesso italiano, l'Orchestra da camera di Mantova, da uh direttore italiano, Umberto Benedetti Michelangeli e dal duo pianistico francese, ma ili casa fra noi, delle sorelle Katia e Mariellc Lebèque Dell'orchestra mantovana, una quarantina eli elementi, si sente dire un gran bene: e sono bastate poche note del «Tombe,ni de Couperin» eli Ravel, la nobile fluidezza, un e:crte) velluto dei clarini'i ti, il solismo capriccioso dell'oboe (additato poi alle pubbliche acclamazioni), per confermare che ci troviamo di fronte a un magnifico complesso, con nulla da invidiare alle più celebrate formazioni straniere. Merito, certo, anche della sua stabile guida, il Benedetti Michelangeli appunto che l'ha allenata e fatta crescere in un ideale di limpidità stilistica e di esattezza sonora; come si e sentito anche nella più difficile prova di Mozart, con il Concerto K ;t(>r> e la Sinfonia K 551; intonazione perfetta (quelle ottave degli tirchi a fil di piombo) e fraseggio sempre vivido e luminoso, L'impeto grandioso della Jupiter risalterebbe anche di più se il direttore lasciasse più libera corsa all'orchestra; coinè piti volte notato, Michelangeli dirige assolutamente tutto, ogni nota, ogni palpito, come: suonasse il pianoforte e: questa responsabilità meticolosa si ribalta qualche volta in monotonia: anche se si tratta sempre di una monotonia di alta quota. Le ragioni dell'immediatezza erano comunque sostenute dal duo Lebèque: non tanto in Mozart, dove la gentilezza cedeva talvolta alla meccanicità, quanto in dui'fuori programma, una pagina scatenata da «West Side Story» di Bernstein è un foglio d'album a quattro mani (cercarne l'autore sarebbe indiscreto), che ha visto l'elettrica energia dei due demonietti assopirsi alla fine in una musica che si disfa, lasciandoli addossati e rinchiusi comi' due bianchi fiorellini al primo tocco della sera.

Persone citate: Benedetti Michelangeli, Bernstein, Jupiter, Michelangeli, Mozart, Ravel, Rovai, Umberto Benedetti Michelangeli

Luoghi citati: Mantova