LA CHIESA BRUTTA

LA CHIESA BRUTTA SINODO li SCRISTIANIZZAZIONE LA CHIESA BRUTTA Domenico Del Rio EUROPA che si unisce politicamente si sgretola cristianamente? Andiamo verso un disfacimento della cristianità europea:' Lo direbbero non tanto le cronache dei giorni scorsi che hanno raccontato le storie folkloristiche di cristiani che vorrebbero sbattezzarsi (fossero vissuti ai tempi della Scolastica avrebbero appreso almeno il motto filosofico «Quod factum est iniettimi fieri nequit», ciò che è avvenuto è impossibile fare in modo che non sia avvenuto), quanto dalle affermazioni altamente preoccupate di vescovi e cardinali riuniti in questi giorni a Roma nel Sinodo c he prende in esame la situazione cristiana del nostro vecchio continente. «Lo scisma sommerso» è il titolo di un recente libro del filosofo Pietro Prini, che ha suscitato un bel po' di discussioni in campo cattolico. Singolarmente, pere», sembra riscontrarsi analogo linguaggio al Sinodo europeo. «Siamo di fronte a un'apostasia tranquilla eia parte della maggioranza degli europei-, ha detto, tanto per citare un solo intervento l'arcivescovo di Bordeaux, Pierre Eyt, «L'anima europea è ormai naturalmente non cristiana». Come si trova la Chiesa di fronte a questa situazione? Prima ancora del Sinodo, lo stesso Papa Wojtyla aveva affermato proprio nella sua patria, a Varsavia, nel giugno 1991: «La Chiesa non può più contare sul riconoscimento della società, come in passato». Probabilmente non era una constatazioneamara. Diceva Pascal: «Bel tempo sarà quello della Chiesa quando confiderà soltanto nella forza del suo Dio!». li Wojtyla sembra avergli fatto eco, un giorno, in un paese africano, nel Gabon, affermando: «Non è sul denaro o sul potere che la Chiesa deve contare». Chi sa, però, se non sia da ricercare un poco anche qui la causa dello sgretolamento spirituale dell'anima europea». E vero, siamo ancora in tempi di testimonianze cristiane sublimi di povertà e di martirio (vedi Timor Est!), ma per quanto riguarda i paesi europei (il nostro paese) può aver ragione, per esempio, Rodolfo Doni, quando scrive nel suo «Servo inutile»: «La gerarchia e la parte più ufficialmente responsabile della Chiesa è ricolma di onori, di potenze, di privilegi, di amicizie, e in ultimo anche di beni...»? E, tuttavia, a un mondo che, nonostante tutto, sembra cercare ancora salvezze da tutte le parti (nelle filosofie orientali, nel New Age, nell'etica laica), la Chiesa dovrebbe rivelarsi con il suo compito per eccellenza, che e quello salvifico: la Chiesa che salva, la Chiesa che perdona, eliceva don Milani: «La Chiesa sarà brutta fin che vuoi, ma se me ne vado, chi mi darà l'assoluzione dei peccati? Forse il direttore dell'Espresso?».

Persone citate: Papa Wojtyla, Pierre Eyt, Pietro Prini, Rodolfo Doni, Wojtyla

Luoghi citati: Bordeaux, Europa, Gabon, Roma, Timor Est, Varsavia