Duisenberg congela i tassi europei di Emanuele Novazio

Duisenberg congela i tassi europei «L'economia corre, la massa monetaria cresce, c'è il rischio di inflazione» Duisenberg congela i tassi europei Ma avverte: una stretta può essere vicina Emanuele Novazio corrisponderli': (J.i ftf.HLINO La Bce lascia invariati i lassi (rifinanziamento al 2,5 percento, sui depositi all' 1,5, marginale .il .'1,5), ma cresce la preoccupazione della Banca Centrale Europea per la stabiliti! dei prezzi, e il suo presidente l'olandese Wini Duisenberg lancia un chiaro messaggio: il periodo di «politica monetaria accomodante ha raggiunto il suo scopo», vale a dire «una crescita in un clima di stabilità dei prezzi», La Beo sta dunque valutando la possibilità di «modi! icare questa politica» seguita per pm di un anno, ha annunciato Duisenberg nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione del Direttorio: una chiara allusione all'eventualità di un rialzo dei tassi che molti operatori, ieri, non ritenevano tuttavia immediato ma «quasi certo all'inizio dell'anno prossimo». In proposito la Banca Centrale Europea sia aspettando di avere «uno sguardo ravvicinalo su una serie di indicatori». «Ci servono altre piii stringenti prove, prima di decidere se questo periodo di politica monetaria accomodante è durato abbastanza a lungo», ha spiega io Duisenberg: l'obiettivo resta «una crescita sostenuta senza pericoli inflativi». Ma uno sguardo agli indicatori disponibili e ali accelerazione della massa monetaria conferma che la crescita si sta affermando: nella zona Euro, ha sottolineato Duisenberg, trimestre su trimestre e stata «leggermente inferiore» in agosto, ma questo dato «non sembra inficiare il quadro di ripresa nell'insieme dell'anno». In Germania, Paese economicamente leader fra gli 11, gli ordini industriali sono aumentati in agosto (mese su mese) del 5,1 per cento; e la produzione industriale e aumentata dell' 1,1 percento. Contemporaneamente, l'indice M3 della massa monetaria - uno dei pilastri della politica della Banca Centrale Europea ha registrato in agosto una crescita annuale del 5,7 per cento: ben al di sopra, dunque;, della soglia del 4,5 per cento considerata dalla Bce come obiettivo informale di riferimento. «Onesti dati mostrano che la liquidità nella zona Euro e generosa» e che c'è dunque un «eccesso ili liquidità», ha avvertito Duisenberg, lanciando un appello alla cautela per quanto riguarda i prezzi nonostante l'inflazione - nell'insieme degli I 1 Paesi - resti al di sotto della soglia del 2 per cento presa come riferimento dalla Bce: in agosto nella zona Euro l'andamento dei prezzi si è attestalo all'1,2 per cento contro 1' 1,1 per cento di luglio. «La combinazione del forte aumento della massa monetaria e dell'aumento della domanda di crediti» spingeranno la Bce a «valutare i rischi della stabilita dei prezzi con un'attenzione ancora più marcata del solito». A Bruxelles, intanto, sono stati resi noti i dati sulla disoccupazione in Europa: nella zona Euro in agosto il tasso di disoccupazione era al 10,2 per cento (10,0 nell'agosto '98). Nell'Unione Europea il tasso è sceso nello stesso mese al 9,3 per cento (0,0 nell'agosto '9»); in Italia e a! 12 (ma il nostro l'aese ha il record per quanto riguarda la disoccupazione al di sotto dei 25 anni: 32,6 per cento).

Persone citate: Duisenberg

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Germania, Italia