B.B.: Giscard mi carezzò le gambe

B.B.: Giscard mi carezzò le gambe Dall'incontro con il presidente al declino della sua carriera B.B.: Giscard mi carezzò le gambe Seconda autobiografia della Bardot Enrico Molinari PARIGI Il presidente appoggiò affettuosamente la mano sulla gamba dello star, appena sopra il ginocchio. «Chete Brigitte, cosa posso fare per voi?», la mano, intanto, saliva tentamene ma sicuramente, sfiorando la sagoma porfotla della coscia. Era l'autunno del 1979, l'anno della seconda grande crisi petrolifera e della penuria di carburante: i meteorologi annunciavano un inverno gelido e la Francia tremava di freddo e di paura Il presidente insisteva: «Avete bisogno di gasolio per riscaldare la vostra casa?». Onesta scena vagamente surreale è il «clou» del «Carréde Pluton» ili quadrato di Plutone), titolo enigmatico del secondo volutili' delle memorie di Brigitte Bardot che saia in libreria tra qualche giorno, ma di cui il settimanale «Paris Match» ha anticipato alcuni brani. Il più indiscreto e piccante è appunto (niello in cui la star narra il suo incontro con Valéry Giscard d'Estaing, nell'abitazione privala dell'alluni presidente della Repubblica francese. B.B, era andata a scongiurarlo di intercedere in favole di una sua amica, l'ereditiera tedesca Christina von Opel, incarcerata a Marsiglia per traffico di stupefai enti. Ma Giscard d'Fstaing aveva alt ri pensieri ]x:r la testa: l'occasione era troppo ghiotta, e poi non poteva smentire la sua fama di seduttore. «Quando gli parlai di Christina e del motivo della mia visita, rimase di marmo. Mi spiego: "Cara piccola Brigitte, in materia di giustizia è il ministro Guardasigilli e non il presidente della Repubblica che ha tutti i poteri" e aggiunse: "Per la vostra amica non posso fare nulla ma per voi si"». Brigitte Bardot si guarda bene dallo svelare come si concluse l'incontro, e non dice neppure se il galante Valéry le invio in regalo, nei giorni successivi, un'autocisterna colma di gasolio. Nel primo volume delle memorie («Iniziali B.B», pubblicato tre anni fai. l'attrice aveva raccontalo l'infanzia e l'adolescenza, il debutto sullo schermo, il periodo aureo della camera, i tempi in cui era la superstar indiscussa e il sex symbol del cinema mondiale. Il secondo comincia dove finisce il primo, va dal 1974 ai nostri giorni, dall'inizio del «declino» dell'attrice (a 3!) anni, Brigitte aveva detto addio al cinema) fino all'ultimo, controverso matrimonio con Bernard d'Ornale, uno dei luogotenenti del leader del Fronte nazionale (estrema destra) Jean-Marie Le Pen. Oggi B.B. é una matura di 64 anni che, quando non scrive le sue memorie, si dedica quasi a tempo pieno alla difesa degli animali. Sugli uomini, anche se ne ha conosciuti e amati tanti, t! ha avuto quattro mariti, non si è mai fatta illusioni. Difatti, nel secondo volume delle sue memorie racconta senza falsi pudori la sua «vita spericolata», la cnideltà degli amanti, le «avances» degli uomini politici, gli esaurimenti nervosi e i tentativi di suicidio, l'alcolismo. Rivela di aver rifiutato, anni fa, un «contratto faraonico» per tornare sullo schermo e recitare a fianco di Marlun Brando. E nana anche la sua battagliti contro il cancro in quel tenibile anno 19B3, quando fu operata per un tumori.'al seno. Nel libro racconta il rifiuto del super contratto per tornare sullo schermo con Brando e la lotta al cancro Tra pochi giorni in libreria il secondo volume delle memorie di Brigitte Bardot

Persone citate: Bardot, Bernard D'ornale, Brigitte Bardot, Enrico Molinari, Giscard D'fstaing, Valéry Giscard D'estaing

Luoghi citati: Francia, Marsiglia, Parigi