Hillary, un giorno da Presidente di Maria Corbi

Hillary, un giorno da Presidente A Firenze un tour de force in nome dell'arte: insegnate ai giovani l'amore per la cultura Hillary, un giorno da Presidente «La politica di spot allontana la gente» Maria Corbi uwauraTlFENzT Eccola, lHilary, piccola e bionda, con i nuovi capelli cortissimi su cui tanto hanno discusso negli Usa con elucubrazioni su psiche e coiffeur: come cambiali- vita cambiando capelli. Comunque la First Lady sta bene, ringiovanita (aiutala da un famoso chirurgo di Manhattan), sicuramente piti magra Arriva scortata da un corteo di dieci macchine alla conferenza sulla Cultura e lo Sviluppo Sostenibile organizzata da Woild Bank, i Inesco D Farnesina. Un cordone di agenti federali e italiani la circondano ad ogni passo, ma saia una semplice guardia giurata che si accorgerà nel pomeriggio di una valigetta sospetta davanti al consolato americano. Un allarme bomba che ha paralizzato Firenze già messa a dura prova dagli spostamenti dell'ospite americana, Uopo un ora, alle 18,30, quando gli artificieri lamio brillare la valigetta l'allarme rientra: dentro ci sono solo vecchie lenzuola. E la First Lady, in quel momento alla galleria degli Uffizi insieme al ministro Giovanna Melandri, può coni innari' il suo giro pei la citta. Una giornata piena quella di Hillary Clinton iniziata dal podio del convegno «Culture Counls», dove ha insistito sui pericoli della globalizzazione che «minaccia tradizioni e culture», ha invitato i governi a investire sui giovani, a insegnare loro l'atnui e pei la loro cultura. Ila lodato l'iniziativa presa dai Comuni di Napoli e Palermo che hanno latto adottare i monumenti da gli studenti Un argomento che ritorna in molti discorsi della l'irsi Lady e che le fa dimenticare le regole della seciuity. (ili agl'itti non possono fermarla quando si avvicina a due giornaliste Ripete che il futuro «ò mlle mani dei bambini»). «Saranno loro a guidarci per hi strada giusta», dice con il piglio deciso comi' la sua st reita di mano. si capisci; subito, guardandola, che in quosto viaggio Hillary viaggia in proprio: e la signora Rhodam, futura politica, probabile senatrice dello Stalo di New York, non la moglie del Presidente. I capelli corti, il trucco tanto scolpito da apparire naturale, il tailleur austero grigio scuro, una camicia da uomo verde acqua, pochi gioielli «low profili;» e l'immagine della dormii in carriera. E di carriera in «rosa» parla alle poche elette ammesse ;i colazione con lei. Una riunione di potere al femminile per stringere alleanze. Le ha riunite' Donatella liini nella sua tenuta sulle colline vicino Firenze. Ci sono Giovanna Melandri, Susanna Agnelli, Letizia Moratti, Marlene Fresco e in rappresentanza delle grandi famiglie fiorentini.' Annali] Corsini e Bona Frescobaldi. Del gruppo anche Maria Luisa Riffeser, moglie dell'editore, Wanda Forragamo, Melanee Vcrveer, Marsha Berry, assistente personale di Hillary. Per arrivare a villa Torrigiani lii limousini: deve percorrere la campagna di Scandicci, quella del «mostro» di Firenze. Donatella Dini, in un abito color albicocca e tacchi alti, la accoglie e le fa visitare il parco, la casa, le cantine della villa dove Hillary ascolta divertita un menestrello e sceglie alcune bottiglie di vino da portarsi alla Casa Bianca. In attesa del'arrivo ili Giovanna Melandri, impegnata nel discor¬ so di chiusura del convegno, le signore latino una passeggiata e prendono un aperitivo. Fochi discorsi femminili. Si discute sul ruolo delle donne nella cultura e nella politica, ma anche di comunicazione. Hillary dispensa consigli e a tavola mette in guardia le signore italiane sui pericoli di una politica l'atta in tv: «Una campagna elettorale tutta di spot allon- tana la gente e aumenta i costi della politica». E' un discorso di principio, certo, ma che la Clinton sente sulla propria pelle, visto che se dovrà affrontare la corsa per il Senato dovrà trovare i l'ondi per farlo. Intanto i camerieri servono tortelli ai funghi e anatra all'uva, carotino con erbette e piselli, torta ai frutti di bosco. Si continua nelle chiacchiere lino alle 15, quando il corteo di signore si trasferisce a Palazzo Corsini dove Hillary è voluta andare per visitare la mostra dell'antiquariato e comprare mobili per la sua nuova casa a New York del «dopo» Casa Bianca. Si ferma al banco che espone gioielli antichi e prova un anello di Carrier a due diamanti cabochon. Accanto c'è Livia Corsini Branca che le racconta la storia del palazzo e la porta ad ammirare la collezione di quadri: 150 dipinti tra cui Hotticelli, Filippo Lippi, Caravaggio. Ed e qui che parla per la prima volta del marito che arriverà a Firenze a fine novembre. «Tornerò qui insieme a lui», dice. Dopo un giro a palazzo Vecchio alla mostra di Michelangelo e un altro agli Uffizi Hillary raggiunge palazzo Feroni dove l'attende Wanda Ferragamo. Un salto al museo della maison e poi può dedicarsi finalmente allo shopping. Riunione tutta al femminile nella tenuta di Donatella Dini: ospiti Giovanna Melandri, | Susanna Agnelli, Letizia Moratti, Marlene Fresco. E a fine giornata grande shopping da Ferragamo | Due immagini di Hillary Clinton durante la sua giornata a Firenze