CELENTANO UCCISO DA MASTELLA di Massimo Gramellini

CELENTANO UCCISO DA MASTELLA '^nMEGuoipoima CELENTANO UCCISO DA MASTELLA Massimo Gramellini IL Molleggiato della Prima Repubblica è diventato il Bollilo della Seconda. Senza offesa: non è cambiato lui. ma il mondo. Fra il telepredicatorn di ieri e quello di oggi ci sono i dieci anni - migliori o peggiori, fate voi - della nostra vita. Dieci anni di vespe e santori, di berlusconi che scendono in campo e di datemi che lo invadono. Dieci anni di rivoluzioni da operetta, di svolte a sinistra che erari solo piroette, di proclami leghisti, radicali, zonaroli. ecologisti. La famosa IVI politica-spettacolo Un esercito di celentani che non sanno neanche cantare la Via Gluck. Adriano, almeno, ci riesce ancora. E' il resto che non va. Un po' tutti, ieri sera, ci siamo messi davanti alla tele con slanca curiosità, che si è trasformata ben presto in un annoiato imbarazzo. Per le pause sempre più craxiane, anche se Craxi non c'e più. Per i testi lobotomizzati. recitati a disagio dall'attrice apparente Francesca Neri. | Per un Celentano che negli Anni ; Ottanta era ruspante, ma adesso sembra più che altro un'imitazioi ne di Mastella fatta da Teocoli i lanche lui - ahimè - della partita) ; e ripete frasi tipo «La musica è la ! colonna sonora della nostra vi! ta», che nemmeno Marzullo. Un capitolo a parte meritano ; Ligabue e la sua «Vita da mediaj no», offerta in versione-live al ■ popolo di Raiuno. Ci sarebbe piaciuto che per una volta - visla ' l'occasione - l'ineffabile bardo j del politically correct dedicasse il suo inno agli estrosi invece che ai mediocri, perché il problema delle società moderne è che giocano soltanto gli Oriali mentre i

Persone citate: Celentano, Craxi, Francesca Neri, Ligabue, Marzullo, Mastella, Oriali, Teocoli