Pimpante ma senza sporcare

Pimpante ma senza sporcare In prova con la Honda IS2000, una «biposto» piena di brio Pimpante ma senza sporcare Ecco un potente motore che non inquina Raffaele Santi unititi VERONA La Honda ha scelto di festeggiare il suo primo mozzo secolo di vita progettando ad hoc un inedito modello: la S2000. Non un'auto di grande serie, naturalmente, ma una gratinante sportiva: spider 2 posti secchi (con capote elettrica) e meccanica in puro siile... v-TEC, con un 2 litri aspirato - ma ben 120 Cv/litro di potenza specifica, nuovo record - abbinato con cambio manuale a 6 marce, cortissimo e ravvicinato (eccellente la manovrabilità di innesto, rapida, precisa e leggera). Su tutto, eclatante, la scelta della trazione sulle ruote posteriori: un ritorno a questa soluzione 35 anni dopo la S800 del 1965. La S2000 è costruita in Giappone, nello stabilimento high-tech di Takenazawa (lo stesso che produce le NSX): non più di 12.000 unita/anno, di cui solo 2.500 destinate all'Europa, 500 al nostro mercato (già bruciato il lotto di 150 disponibili per quest'anno). Un'auto non per tutti, dunque, dalla fisionomia al prezzo: 67 milioni di lire, in unico allestimento, comprensivo di differenziale a slittamento limitato, corchi in lega, volante e sedili in pelle, climatizzatore e sintolettore stereo; a richiesta, invece, il piccolo frangivento posizionatale tra il doppio roll-biir. Molto fasciente, ma anche molto confortevole, l'abitacolo. L'arredo, curato nei materiali e nelle finiture, non esaspera la ricerca di sportività, pur riservando qualche piacevole chicca nella strumentazione e nei comandi di guida, con in bella evidenza il contagiri analogico con scala a cristalli liquidi o lo sfizioso pulsante rosso per l'avviamento motore, funzione che sulla S2000 è stata separata dalla classica chiave di accensione. Molto buono il confondi marcia, particolarmente per merito dell'efficace lavoro di assorbimento delle sospensioni; inevitabilmente (ma an- che volutamente) presente la timbrica del motore; apprezzabile il comfort aerodinamico a vettura scoperta. Solto le teso morbidezze di un corpo vettura compatto (4135 mm di lunghezza), stilizzato con sobria aggressività, la S2000 cela molta sostanza di tecnica e tecnologia. A cominciare dall'architettura della vettura nel suo insieme, calibrata per ottimizzare le caratteristiche dinamiche, guidabilità e tenuta di strada: scocca con struttura ad elevata rigidità torsionale (ad X alto, la definiscono in Honda); sospensioni indipendenti con geometri;! ìi doppi bracci trasversali su tutte le ruote, abbinate con cerchi di grande diametro (17"), in grado di ospitare gli ancoraggi esterni dei braccetti, riducendo le carreggiate. La collocazione anteriore-centrale, dietro l'asse ruote, del motore - resa possibile dalla compattezza dell'architettura 4 cilindri - ha consentito di ottenere l'equilibrio ottimale nella distribuzione dei pesi (50-50 anteriore/posteriore), ma anche di centralizzare le mas se, a vantaggio della stabilità t della maneggevolezza. Costruito con tecnologie (mate riali e stampaggi) derivate dall esperienza di Honda in FI e Formu la CART, il motore costituisce un capitolo a sé. Per i livelli prestazio nali di cui è accreditato, certo: 240 Cv di potenza erogati a 8.300 giri e 208 Nm di coppia a 7.500 giri, per 240 km/h di velocità e 6,2 secondi da 0 a 100 km/h. Ma, nel progetto, obbiettivo di pari importanza stato il contenimento delle emissioni allo scarico (ecco una delle ragioni per la scelta di un motore aspirato), che rientrano nei limiti delle nonnative più severe. La IS2000 monta un due litri

Persone citate: Raffaele Santi

Luoghi citati: Europa, Giappone, Verona