Zolf, rivoluzione a centrocampo di Fabio Vergnano

Zolf, rivoluzione a centrocampo Nazionale: nella partitella di ieri tripletta di Inzaghi, doppiette di Vieri e Del Piero, ma le novità sono altre Zolf, rivoluzione a centrocampo Albertini ko, Baggio fuori: tocca a Di Biagio e Conte Fabio Vergnano inviato a FIRENZE Fuori Fuser per squalifica. Fuori Albertini per infortunio. Fuori Dino Baggio per scelta tecnica. In bilico Di Francesco. In vista dell'euro-sfida di sabato a Minsk, con la Bielorussia, il centrocampo della Nazionale salta per aria. Di Fuser si sapeva. Di Albertini e Baggio, no. Il milanista ha lasciato il campo a metà della canonica partitella in famiglia, per un problema muscolare all'adduttore destro. E' quasi da escludere che possa recuperare. Oggi, la sentenza dello staff medico. Toccherà a Gigi Di Biagio, il suo naturale sostituto. Quello del fatale rigore di St. Denis, un Mondiale fa. Insomma: rispetto a ItaliaDanimarca 2-3 dell'8 settembre, si cambia. Radicalmente. Baggit) non ha convinto il et. Per la sua maglia, sono in lizza Antonio Conte e Massimo Anibrosini. Nel «galoppo» di ieri, al quale hanno preso parte un paio di giovani della Fiorentina, Zoff ha cercato di rimescolare le carte. Da unti parte, Modero, Baggio, Di Biagio e Zambrotta. Dall'altra, fra i presunti rincalzi, Conte, Ambrosini, Albertini e Di Francesco. Del Piero ha disputato un tempo fra le riserve e uno fra i titolari. Ordinaria amministrazione. Detto del rientrante Di Biagio al posto di Albertini, Conte è favorito nel testa a testa con Ambrosini, mentre Moriero («Adesso gioca con continuità, può dare molto», parola di citi), Zambrotta e Di Francesco («Capello non lo impiega con continuità, e questo può creare dei problemi») si contenderanno le due fasce. Attacco confermatisi simo, con Inzaghi e Vieri; quanto alla difesa, Panucci, Nesta e C.aìinavaro ritroveranno al loro fianco capitan Maldini, assente al San Paolo per infortunio, pronto per spegnere la candelina numero 103. Chi si sente al di fuori della mischia è Filippo Inzaghi, tre volte a segno anche nell'allena¬ mento di ieri (sessanta minuti in tutto, quaranta più venti, a ranghi misti). Neppure il ritorno di Alessandro Del Piero (due gol) rappresenta un pericolo. Il suo affiatamento con Vieri (doppietta) ò la garanzia per andare all'assalto delle truppe bielorusse. Basta un punto, forse si potrebbe addirittura perdere, ma non si sa mai. Con Zoff, l'attaccante della Juventus ha cominciato una nuova vita: «Ora non mi sento piii in discussione, ho un posto fisso e voglio conservarlo a lungo. Zoff fa bene a non cambiare modulo, a non stravolgere la rosa: per gli esperimenti ci saranno le amichevoli alla vigilia dell'Europeo, adesso è meglio fidarsi del gruppo, e delle sue risorse: che, francamente, non mi sembrano trascurabili. Anzi. Fra noi c'è concorrenza, non gelosia. Del Piero? Nessun problema, sarei preoccupato soltanto se non fossi qui io». La sua garanzia contro le fregature è, da sempre, il gol. Il suo bilancio non ammette repliche: 59 su 112 partite di campionato, 6 in 15 gare con la Nazionale. Ne ha realizzati in tutte le salse, anche se spesso ha fatto storcere il naso agli esteti del calcio, e a quelli che lo pesano. Ma SuperPippo non fa differenze: «Di tacco, di testa, in rovesciata: io spero soltanto di continuare e di segnarne tanti, anche bruttissimi». L'argomento del giorno è il calcio violento. Totti invoca maggior tutela per gli attaccanti, Inzaghi va controcorrente: «E' normale per noi subire il gioco duro. Si viaggia a cento all'ora, certi scontri diventano inevitabili. Tuttavia non vedo più cattiveria rispetto al passato. La storia insegna che, probabilmente, negli Anni Sessanta era addirittura peggio. 11 regolamento e cambiato, ci tutela di più. E poi, comunque, fra noi colleghi c'è stima reciproca, nessuna cerca di entrare per far male. Piano con gli allarmi.» Parola di bomber. MORIERO DI FRANCESCO ALBERTINI D. BAGGIO ^•ww^y .. rwrr , ■ MORSERO ZAMBROTTA (DI FRANCESCO) DI BIAGIO COSI' A MINSK?

Luoghi citati: Bielorussia, Firenze, Minsk, San Paolo