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Il nodo Ini ostacola la trattativa Generali-s.Paolo Il nodo Ini ostacola la trattativa ROMA Il nodo Uni frena la trattativa fra Generali e San Paolo lini sul controllo dell'Ina, Alla fine di una giornata di intensi contatti fra i vertici dei due istituti (Arcuti o Masera da una parte, Desiata e Gutty dall'altra), la quota Uni in possesso dell'Ina, pari al 7,25%, rischia di far saltare ogni ipotesi di mediazione. Secondo quanto si apprendo in ambienti delia banca torinese, la compagnia triestina, che in un primo momento aveva dichiarato di voler cedere tutte le partecipazioni bancarie di Ina, ora si dice disposta a lasciare al San Paolo il solo Banco di Napoli punendo invece forti resistenze alla cessione della Bill. Ma da Turino fanno sapere che la partecipazione che Una detiene nell'istituto guidato da Abete e Croff è considerata essenziale. Anche perchè sarebbe difficile per il San Paolo accettare oggi un'offerta inferiore a quella ricevuta sole pochi mesi fa dalle stesse Generali prima del lancio dell'opas sull'Ina. Se le Generali dovessero mantenere il punto, fanne sapere le stesse fonti, per San Panili Imi diverrebbe inevitabile lanciare una controopas sull'Ina attraverso la controllata Banca Fideuram, Un'operazione, questa, definita nei dettagli nei giorni scorsi e con già in tasca, si dice negli ambienti della San Paolo, il via libera della Banca d'Italia. Nel consiglio di amministrazione del San Paolo che si terrà in ogni caso entro sabato prossimo i consiglieri esamineranno lo stato delle trattative con le Generali e, se dovessero permanere le difficolta riscontrate oggi, si passerebbe al lancio della controopas, Resta in piedi anche l'ipotesi, considerata tuttora «primaria» dal San Paolo, dell «arrocco» da parte di Ina, vale a dire delle azioni difensive che la compagnia assicurativa guidata da Siglienti e Benassi potrebbe mettere in piedi per ostacolare l'offerta Generali. 11 n ipotesi quest tilt una che, dicono a Torino, sembra attualmente meno probabile. [Agii