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Appuntamento con la morte e gli usurai Sequestrate le carte dell'agente immobiliare. Migliorano le condizioni del neonato Appuntamento con la morte e gli usurai Nei debiti la chiave dell'omicidio della coppia in Versilia Chiara Carenini CAMAIORE ~ Si cerca. Si scava, per trovare e capire. Ancora un sopralluogo, ancora una perquisizione. I carabinieri setacciano ogni angolo della vita di Luciano Della Giovanpaola, 44 anni, e di sua moglie, Bianca Maria Cecchi, 36. Si cerca di capire perché li abbiano massacrati in quel modo, perché abbiano reso orfano un bambino di un mese e mozzo. Duccio riposa nella sua culla termica nel reparto di neonatologia dell'ospedale di Pietrasanta. E' sveglio, sta bene, si guarda intorno con occhi grandi e neri che non hanno tracce di paura. Il primo ad andarla a visitare è il vigile che gli ha salvato la vita. Claudio Bargallini esce dal reparto dell'ospedale di Pietrasanta e ha gli occhi lucidi: «Non mi dimenticherò mai di questo bambino - dice -. Tenerlo fra le braccia e pregare per lui è stata un'emozione come non ne ho provate mai. Gli auguro tutta la fortuna possibile, a lui che di fortuna non ne ha avuta». La seconda visita ò quella del fratellastro: Jacopo, 21 anni, figlio di primo letto di Luciano Della Giovanpaola. Arriva all'ospedale con gli occhiali scuri e bavero rialzato, non una parola, soltanto il suo legale lo accompagna, dice: «Lasciatelo stare». La visita al fratellino che ha rischiato di morire dura pochi minuti, Duccio non può avere troppo emozioni e troppi volti vicino tutti insieme. L'ha scampala bella, quel fagottino, lasciato per 48 ore senza latte e senza acqua in una macchina chiusa, testimone muto e cieco di un omicidio orribile. I carabinieri cercano, scavano. Le piste battute sono tante: la prima ò quella dei debiti, quella dell'usura. Della Giovanpaola negli ultimi venti giorni aveva chiesto prestiti a tutti. A una banca, alla quale aveva chiesto soldi polii figlio Jacopo. Ma anche a tante finanziarie, più o meno malfamate. Nessuno aveva voluto prestargli soldi, nessuno si fidava dell'impianto economico dell'uomo. Eppure Della Giovanpaola aveva un'agenzia immobiliare, eppure aveva case, appartamenti intestati alla mogbe, a bianca Maria, che con lui divideva le ansie giorno dopo giorno, le ansie per un bambino di un mese e mozzo. Bianca Maria è morta per prima. Il suo sangue è schizzato sul cruscotto della macchina, di quella Citroen Berlingo verde squillante trovata davanti al cancello della villa. Bianca Maria è morta per prima, colpita alla schiena. Gli inquirenti formulano le prime ipotesi sulla dinami¬ ca di questo delitto. Forse ad accompagnare Bianca Maria, il piccolo Duccio e Luciano è stillo proprio l'assassino. Uno macchino, in quel sentiero di montagna, non sarebbero potuto salire;. Porse l'assassino ora seduto dietro. Porse li ha aggrediti alle spalle, forse ha scaraventato fuori dalla macchina le chiavi, forse; conta va sul latto che i genitori non sarebbero scappati per difendere quel fagottino legato al porte-enfant. Questa è solo un'ipotesi, L'altra: i due avevano un appuntamento. E si ridavano. Si fidavano perché sono andati in un posto frequentato solo da caccia tori, si fidavano perché hanno lasciato la borsa e il bambino in macchina. Conoscevano la persona o le persone che avevano leso loro una trappola. L'ultima traccia oli loro, vivi, si perde nella serata di demoni ca. Luciano aveva preso ilei soldi allo sportello automatico con la carta di credito, un milione in contanti, che sono stati ritrovati nel portafoglio dell'uomo. Poi erano andati in barca, insieme al figlio Jacopo. Poi? Jacopo denun eia la scomparsa del padre e (lolla sua compagna. Li trovano morii in fondo a un canalone. I carabinieri cercano dentro i tanti floppy-disc trovati nella sode dell'agenzia immobiliare. Corcano in mozzo itile carte, in mozzo ili conti, in mezzo ai debi ti. E di debiti Luciano Delhi Giovanpaola ne aveva tanti. Il bimbo è stato trovato allo stremo delle forze Il luogo dove è avvenuto l'omicidio I cadaveri dell'agente immobiliare e della convivente vengono portati via