Il Celentano del Duemila va in tv col copione scritto

Il Celentano del Duemila va in tv col copione scritto Da domani su Raiuno «Francamente me ne infischio» Finite le incomprensioni Il Celentano del Duemila va in tv col copione scritto Marinella Vcnegoni inviata a MILANO Adriano Celentano sogna con qualche ingenuità che tutti arrivino ignari di ospiti e formula fino a domani seni, quando debutterà in diretta su Raiuno il suo programma «Francamente me ne infischio». «Raccontare prima e sbagliato. Sara comunque un programma piatto, dedicato alla soglia del Duemila ma che guarda anche al passato. Magari ci sarà un percorso che non conosco neanch'io...», abbozza con la (àccia furbetta del bambino mai cresciuto alla conferenza convocata alla Hai di Milano in pompa magna, con la presenza del direttore generale Celli oltre che del direttore di Raiuno Sacca. In realtà, qualcosa si sa. Nell'ex fabbrica di aeroplani Caproni vicino a lanate, e stato costruito uno enorme studio che ricrea l'atmosfera della fabbrica, e s'e potuto perfino ricavare una specie di appartamento per Adriano e la sua signora Claudia, con stanza da letto e cucina. Spalla comica di Celentano sarà Teo Teocoli, presenza aggraziata femminile Francesca Neri. Tutti musicali gli ospiti, e che nomi: domani sera gli arzilli vecchietti cubani del disco e del film di Wenders «Buena vista Social Club», che dopo quarant'anni in ombra sono stati sdoganati da Ry Coodcr, e sono in grado di riportarci un mondo musicale die si credeva scomparso, da «Amapola» in poi, con anche la riscoperta del «son» cubano; ma ci saranno anche Luciano Ligabue e Manu Chao, simpatico meticcio musicale ex Mano Negra, il cui disco «Clandestino» del '9K viene scoperto solo ora. Nella seconda puntata si annunciano Tom Jones, Piero Pelu', Jovanotti, Kusturica regista e musicista, Joe Cocker; nella terza Jamiroquai e David Bowio; nella quarta Goran Bregoviz, musicista jugoslavo, e 883. Restano da piazzare Tina Turner e Sting. in questo che si annuncia come un programma soprattutto nel segno della musica. La novità assoluta è il copione scritto, con parole già pronte e forse anche i famosi silenzi («che - confessa Celentano sono qualche volta obbligatori per cercare li; parole che non arrivano»). Uscito da lunghi mesi di lavoro febbrile fra la villa di Bordighera e ciucila di Galbiate, da un gruppo di autori composto dallo stesso Molleggiato e da Diego Cugia (quello del radiofonico «Alcatraz»), Solari, Miki Del Prete, Fasulo, il copione rivela un Celentano che prova e si prepara dopo una vita da improvvisatore. A 7 anni da «Svalutation», e dopo un lungo silenzio tv seguito ti una causa intentala dal Molleggiato alla Rai che pretendeva il copione (che non arrivava mai) di un annunciato programma, tutto questo viene visto come un autentico miracolo dai dirigenti della tv di Stato. Fra Celentano, Celli e Sacca è scoppiato un feeling pazzesco. E' il direttore di Raiuno Sacca a confessare che tutto e partito da un segnale che Raiuno ha voluto mandare it tinello che all'epoca erti un caro nemico: «Abbiamo inserito Adriano in un video promozionale Rai presentato ad Assisi. Una provocazione. Lui ha telefonato, fra affetto e rabbia: ma aveva capito che cambiava l'aria, La signora Mori poi ci ha confidato che lui era contento che perché stavamo trattando la musica in modo non volga¬ re». Pitre che il muro di incomprensioni sia caduto del tutto durante l'incontro con Celli: una specie di laico colpo di fulmine. «Di quest'uomo ci si piti) fidare - avrebbe detto Celentano - azzeriamo tutto». lì Celli: «Abbiamo lavorato per riscattare non il passalo, ma il futuro». Dunque con Celentano Raiuno sperimenta una via per uscire dalla crisi del varietà, in fondo già testata con lo show di Morandi. «La vita di Adriano è intrecciata con la storia del Paese», anticipa Sacca per sfuggire al clima di mistero; e Celentano assicura che si parlerà anche dei momenti bui di questi anni, ma precisa che lui ha soprattutto voglia di giocare, come del resto racconta sempre la moglie Claudia che lo conosce bene. Il Molleggiato: «L'impressione ò che questa Rai abbia voglia di giocare, e quando si gioca si aprono i confini. Mi ha telefonalo Zaccaria, e mi ha detto: mi spiace non esser lì con voi a giocare». A proposito di gioco, fin d'ora Celentano dice pochissimo e solo della prima puntata: «perché alla seconda e alla terza non so se ci arriviamo. Il titolo "Francamente me ne infischio" può voler dire che ce ne freghiamo della poca audience, ma abbiamo tentato cose belle». In tanto fatalismo, il regista Paolo Beldì, famoso per aver inventato con Fazio un linguaggio tv più disinvolto, si dichiara «l'unico seriamente preoccupato». «Divertire non è solo raccontare barzellette: è quando si riesce a sorprendere pubblico, stampa, Celli e Sacca», minaccia intanto il protagonista della campagna Rai d'autunno. Si tenta di stanarlo con le domandi; a sottrazione. Che cosa di sicuro non canterà? «Mozart e Bach». Di che cosa di sicuro non parlerà? «Dipende da quel che leggo sui giornali il giorno dopo la prima puntata». In uno studio ricavato da una ex fabbrica musica e silenzi con Francesca Neri e Teocoli Si parte coi cubani di «Buena Vista Social Club» attesi anche Ligabue, Tom Jones e Joe Cocker 999 Spetta aiuno «Francamente me ne infischio» ano del Duemila ol copione scritto Finite le incomprensioni Adriano Celentano. A sinistra due tra gii ospiti «a sorpresa» nelle puntate del suo show: David Bowie e Emir Kusturica "'to/~,-Y#?./ m In uno studio ricavato da una ex fabbrica musica e silenzi con Francesca Neri e Teocoli Si parte coi cubani di «Buena Vista Social Club» attesi anche Ligabue, Tom Jones e Joe Cocker anche dei momenti bui di questi anni, ma precisa che lui ha soprattutto voglia di giocare, come del resto racconta sempre la moglie Claudia che lo conosce bene. Il Molleggiato: «L'impressione ò che questa Rai abbia voglia di giocaree quando si gioca si aprono i confini. Mi ha telefonalo Zaccaria, e mi ha detto: mi spiace non esser lì con Adriano Celentano. A sinistra due tra gii ospiti «a sorpresa» nelle puntate del suo show: David Bowie e Emir Kusturica

Luoghi citati: Assisi, Bordighera, Galbiate, Milano