RITORNO AL BAR SPORT di Marco Ansaldo

RITORNO AL BAR SPORT L'ORGIA DEL CALCIO SULLE TV DIGITALI RITORNO AL BAR SPORT Marco Ansaldo PRIMO pomeriggio di domenica in un locale alla moda di Roma. Al baino servono cocktail colorati e birre messicane, c e l'atmosfera trendy di posti che sono uguali in tutto il moiulo. Al piano di sopra, però, siede imprevedibilmente una matrona che non immagineresti di incontrare qui. I suoi ( linimenti accompagnano le giocate e le cadute di lotti, mentre gli schermi di tre televisori giganteschi trasmettono in diretta la partita della Roma a Firenze: vicino iti donnone il marito impicca, ;t un altro tavolo un padre ha accompagnato il figlio minorenne, in un angolo stazionano quattro carabinieri in libera uscita, nell'altro due fiorentini si sentono in minoranza e un signore discute ogni azione con il vii ino. In tutto, una quarantina di persone. La sera si replica con Lazio-Milan. L'orgia del telepallone ha arretrato le lancette del tempo: è finita la IX ed è morto Claudio Villa ma l'Italia torna a guardare la televisione al bar come quarantanni fa, non perché le famiglie abbiano venduto i televisori acquistati nel frattempo ma perché oggi, ad accenderli, il calcio non si vede quasi più. Lo si compra un tanto al pezzo da chi si è spartito le squadre: Telepiù ha 700 rnija contratti, Strcam 260 mila e dicono che la crescita sia inarrestabile perché la gente si sta abituando al prodotto Tuttavia non si fida ancora. C'è confusione tra una piattaforma e l'altra, tra quello che puoi e non puoi vedere. Si attende chiarezza. Intanto una folla composita affolla i bar, i ristoranti, i circoli ricreativi che hanno intuito il business: per 12 mila lire ti offrono hi bibita e la partita che vuoi, abbonarti a casa ti costerebbe di più perché ogni volta i parenti ti scolerebbero una bottiglia di whisky. Ritorna il rito della partita da pubblico esercizio, che è una via di mezzo tra la curva dello stadio e il divano in salotto. Certo qualcosa è cambiato, ma nei bar di barriera mescolano di nuovo la birra e la gazzosa, mentre le venti telecamere sezionano ogni azione senza restituirci, in fondo, il fascino in bianco e nero di quella finale tra Inghilterra e Germania in cui scoprimmo, bambini, che «Uveséler» era un gran centravanti e avremmo voluto giocare come lui. C'era un gran fumo in quel bar di montagna. Un giorno o l'altro ci torneremo con i figli.

Persone citate: Claudio Villa

Luoghi citati: Firenze, Germania, Inghilterra, Italia, Lazio, Roma