PROMESSE AL ROGO di Sandro Cappelletto

PROMESSE AL ROGO DALIA SPAGNA L'ESEMPIO PER LA FENICE PROMESSE AL ROGO Sandro Cappelletto BRAVI i atalani. A Barcellona erano rimasti a Turandot e da Turandot ricominciano: dopodomani, con un'anteprima alla presenza di re Juan Carlos, il Teatro Liceu torna a vivere. li stato chiuso per cinque anni, dopo l'incendio che lo aveva completamente incenerito il 31 gennaio tytyA. A guardarlo, sembra lo stesso: l'involucro è quello, gli stucchi, le dorature, i palchi con l'antipalco galeotto, il ristorante interno dove si cenava benissimo. Ma non è lo stesso: le risorse della moderna tecnologia teatrale sono state adoperate per non farlo rinascere già vecchio. Lavori subito, un responsabile scelto tra i dirigenti del teatro, una volontà civile prima ancora che politica, la consapevolezza diffusa - partiti catalani di governo e di opposizione, governo centrale di Madrid, sponsor privati - clic quel teatro fosse uno dei muscoli cardiaci della città, della sua borghesia che lo volle e se lo pagò nel 1847. Che lo ha rivoluto, subito. Giurando - letteralmente, pubblicamente e con tcatralissima efficacia - Iti notte stessa del rogo. La settimana scorsa Riccardo Muti avrebbe dovuto dirigere una Messa di Cherubini nella rinata Fenice di Venezia. Appuntamento rinviato; a quando? Le coincidenze sono dolorose. A suo tempo, il sindaco Cacciari ha spiegato, con chiarezza e impotenza, Iti reazione collettiva della città: ripetere che - dopo l'incendio elei 1996, bisognava ricostruire la Fenice «com'era dov'era» significava inscenare un rito scaramantico di rimozione. Riaverlo in due anni, chiudere la ferita, dimenticare. Quanti ne passeranno, invece, di anni per sedersi in un nuovo teatro che nascerà comunque arretrato? A Barcellona ha deciso lo spirito della città, a Venezia i prefetti, gli avvocati, i giudici, i consigli di Slitto, fi se, oggi, domandi a un veneziano, uno di quelli che alla Fenice ci anelavano, «ma sranno lavorando?», non sa, non vuole più risponderti. Un'altra scaramanzia? Arti he il Petruzzelli di bari, a sette anni dal rogo, attende decisioni, scioglimento di conflitti tra proprietà privata e Finanziamenti pubblici. A Roma, sessantanni dopo la chiusura della sala dell'Augusteo, sacrificata iti deliri imperiali mussoliniani, si sta costruendo il nuovo Auditorium, il primo nella storia della capitale, Renzo Piano vince il concorso internazionale, partono i lavori, ditali stavi emerge la villa di età repubblicana, i lavori vengono sospesi ina ripartono, le imprese fanno i conti e dicono che non ci rientrano, arrivano altri finanziamenti, ma sul quando nessuno accetta più scommesse. Scaramanzia? Questa sera, it Milano, Riccardo Chailly e l'Orchestra Verdi inaugurano un nuovo Auditorium con la Seconda Sinfonia di Mahlcr (ore 20,30 diretta su Radio Tre). Il proprietario ha pagato i lavori di trasformazione di un vecchio cinema dismesso e affitta lo stabile rinato, Senza scaramanzia, consapevole del bisogno artistito-comniercialc di Milano di avere un luogo adatto alia music a sinfonie a, Il "liti da te" conviene?

Persone citate: Cacciari, Cherubini, Juan Carlos, Petruzzelli, Renzo Piano, Riccardo Chailly, Riccardo Muti

Luoghi citati: Barcellona, Madrid, Milano, Roma, Spagna, Venezia