Fiacca in Borsa

Fiacca in Borsa IL PUNTO SUI MERCATI PIAZZA Affari archivia una sedula debole, dai volumi asfillici, condizionata dall'affievolirsi delle correnti speculative che dominavano la scena la scorsa settimana. La conseguenza è che resta maglia nera in Europa, l'unica negativa a dispetto del continuo miglioramento registrato da Wall Street e dei segnali positivi sul fronte dei tassi Usa. Queste le cifre: Mibtel -0,26% a 23.905, Mib 30 -O,20°o a 33.983, Midex -0,24% a 28.022, Fib 30 -0,02% a 34.190. Scambi in ulteriore diminuzione per 1.484,6 milioni di euro (2.874,5 miliardi di lire). A trainare il ribasso del listino ci hanno pensato le Montedison che lasciano sul terreno il 5,51 % a 1,8 euro, mentre sembra sfumare l'ipotesi di una fusione con Olivetti (-1,47% a 2,07 euro). Sul fronte delle Tic, si salvano Telecom (a 8,53 euro, +0,14%) e Tecnost (a 1,99 euro, -0,15%). Al palo Tini (-2,23% a 5,62 euro), l'unica che era rimasta indenne dalla débàcle seguita alla presentazione del piano di riassetto. Altri due titoli che condizionano il Mib 30 sono le Fiat (-2,74% ad un ultimo prezzo di 31,6 euro), penalizzate dal calo delle immatricolazioni d'auto in settembre e le Ina (-2,54% a 2,99 euro) che scendono sotto il prezzo dell'epa lanciata da Generali (-0,13% a 31,07). Salgono, invece, San Paolo Imi ( + 0,45%) e la controllata Fideuram ( t 1,19%) mentre slitta la presentazione dell'attesa contro-offerta e il mercato registra le voci di trattative in atto per arrivare ad un negoziato. Fiacca in Borsa

Persone citate: Olivetti, Tini

Luoghi citati: Europa, San Paolo, Usa