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Accoltellati davanti al loro bambino Il padre e la madre avevano un appuntamento con gli assassini: forse uccisi per debiti Accoltellati davanti al loro bambino I cadaveri della coppia abbandonati in un canalone II piccolo trovato dopo 48 ore, ormai allo stremo Chiara Carenini MONTE MONETA (Camaiore) Manno spaccato loro il cuore con una coltellata. Una, due e fino a diciotto per lui. Con dieci rendenti hanno eliminato lei. i'oi li hanno trascinati sui sassi per qualche metro, li hanno scaraventali giù, nel canaloni!. E sono scappati, senza pensare che il piccolo, un nurse e mezzo appena, nascosto in una coperta dentro una carrozzina, potesse confondere lauto presto il sonno con la morte. E' stato trovato sfinito, ma ancora vivo, dopo 48 ore, da un uomo che lo ha scorto nell'auto abbandonata in quella stradina di campagna. Luciano Della Giovampaola, 44 anni, originario di'Pistoia i! residente a Viareggio, un'agenzia immobiliare e tanti debiti, la macchina nuova e la barca in porto, era sparito da qualche giorno con la sua convivente, Biancamaria Cecchi, 36 anni, di Prato, e il loro cucciolo, Duccio, nato a metà dell'agosto scorso. Erano spariti domenica, .Jacopo, figlio di primo letto di Luciano, aveva denunciato la loro scomparsa ai carabinieri. E li hanno trovati cosi, mezzi nudi, sfiniti dalle collidiate in fondo ad un canalone che porta l'acqua piovana a valle. Monte Moneta sovrasta Camaiore. li' verde, con le sue acacie e i suoi sterpi. Li ha trovati per caso il proprietario di una villa di Monte Moneta. La loro Berlingo verde ostruiva il passaggio al cancello. L'uomo è sceso, ha guardato nell'auto e ha visto il bambino. Ha chiamato subito i vigili urbani. «Quando ho visto il piccolo ini si è stretto il cuore - ha detto il viceispettore dei vigili urbani di Camaiore che ha salvato il bambino -. Lo tirato su e lui si muoveva appena, a scatti. Non apriva gli occhi. Mi veniva da piangere e da pregare. Sono corso come un pazzo fino all'ospedale di Camaiore. Poi ho saputo che l'hanno ricoverato in pediatria. Prego Dio che ce la faccia». Sembra che ce la farà, Duccio: è ricoverato all'ospedale di Pietrasanta ma pare stia bene. E' stato nutrito e riidratato. Era senz'acqua e senza cibo, senza sua madre da 48 ore, ma ce la farà. I corpi dei due conviventi sono stati esaminali subito dal medico legale, Gilberto Martinelli, con la supervisione del sostituto procuratore Antonio Del Forno. Diciotto coltellate per lui, di cui due mortali, dieci per lei: sei al petto, quattro alla schiena. Ma le ferite, alcune delle ferite, hanno i bordi irregolari e gli inquirenti pensano che assieme al coltello sia stato usato anche un cacciavite. Gli assassini li aspettavano: li hanno presi alle spalle, a tradimento. C'è stata una breve colluttazione, nella piazzola davanti al cancello, a pochi metri dalla macchina. Poi li hanno sopraffatti: hanno ammazzato lui, poi hanno ucciso lei. Li hanno trascinati per qualche metro fino al punto più basso del ciglio della strada e li hanno tirati giti, nel canalone, sembra con l'intento di occultare i corpi, di prendere tempo. Poi se ne sono andati. E' rimasto lì Duccio, ad aspettare che qualcuno lo salvasse. Molte, sono le ipotesi per questo duplice omicidio che scuote la Versilia in questo strascico di fine estate . La nenie dice che quella è una strada dove troppe volte si appartano le coppie. Ma qui, le coppie non c'entrano assolutamente nulla. Questo, dicono gli inquirenti, è stato un agguato. E come tutti ^li agguati è stato premeditato. Probabilmente, il movente di questi omicidi è da cercare nei problemi economici. Da alcune indiscrezioni sembra che ultimamente gli affari di lui non andassero bene. Nonostante questo, la coppia non aveva abbassato il proprio tenore di vita, giudicato-abbastanza dispendioso. Una delle ipotesi sulla quale stanno indagando gli inquirenti è che il duplice omicidio possa essere collegato all'usura. Gli inquirenti sul luogo dove sono stati trovati i due cadaveri