Si riapre il caso che ispirò «Il fuggitivo» di Franco Pantarelli

Si riapre il caso che ispirò «Il fuggitivo» Li procura (accusata di avere ingiustamente condannato il marito) cerca nel Dna le prove della colpevolezza dell'uomo Si riapre il caso che ispirò «Il fuggitivo» Riesumato il corpo di Marilyn Sheppard, uccisa nel '54 Franco Pantarelli NLW YORK Un nuovo atto, alquanto macabro, nella vicenda di Sani Sheppard, il medico che ha ispirato «Il fuggitivo»; il corpo della moglie Marilyn è siato riesumato ieri nel cimitero di Cleveland por consentire di ottenere il suo Dna. Nella tomba era sepolto separatamente anche il feto che lei aveva in grembo al momento di essere uccisa, nel 1954, e anch'esso è stato riesumato per verificare se fosse davvero figlio del marito. Tutto questo per rispondere all'accusa di uvere ingiustamente condannato Sam Sheppard per l'assassinio della moglie. A quel tempo lui era un medico famoso. L'accusa di avore ammazzato la moglie di botte fece un grande scalpore e il procosso che portò alla sua condanna fu seguito da milioni di persone. Lui sostenne dispe¬ ratamente che la moglie era stata aggredita da un uomo entrato in casa per rubare. Si trovava al piano superiore della loro casa e quando lui - che stava schiacciando un pisolino al piano terra - sentì le sue urla corse in suo aiuto ma fu tramortito da un colpo di quell'uomo, (ili «innocentisti» erano molti e la tv balzò sulla storia con un lungo «serial» in cui si raccontavano le vicende di Sani Sheppard fuggito dal carcere e impegnato a nascondersi e a cercare il vero assassino di Marylin, un uomo «con un braccio solo», secondo la trovata degli sceneggiatori. Più tardi è stato fatto anche un film di successo, in cui Sheppard era impersonato da Harnson Ford. In realtà il medico non è mai fuggito dal carcere ma ne uscì dieci anni dopo grazie a un nuovo processo che lo riconobbe «non colpevole». E' morto nel 1970. Non basta l'assoluzio¬ ne, dice suo figlio Sam Heeso Sheppard, nella denuncia presentata contro la procura di Cleveland. Ciò che lui vuole è una «chiara dichiarazione di innocenza», che incidentalmente comporterebbe anche un risarcimento di 2 milioni di dollari. La procura ha risposto disponendo la riesumazione del corpo di Marilyn Sheppard, alla ricerca di prove capaci di «controsmentire» il secondo processo, quello in cui Sheppard fu assolto. Lì fu dimostrato che Marilyn era stata picchiata a morte da un mancino, mentre il marito non lo era; che per difendersi lei aveva morso la mano del suo aggressore, il quale quando l'aveva ritirata con uno strattone le aveva portato via due denti, mentre nella mano di Sheppard non c'era traccia di morsi; e che l'esame del Dna aveva portato all'individuazione del vero assassino nella per- sona di Richard Eberling, a quel tempo già in prigione per un altro delitto e morto l'anno scorso. La procura, attraverso il nuovo esame del corpo di Marilyn, intende invece dimostrare che i denti non le furono strappati ma furono rotti durante le percosse che subì e che il Dna utilizzato era «contaminato». E' per questo che bisogna ottenerne uno nuovo. La procura spera anche di dimostrare che il figlio che Mari- lyn Sheppard portava in grembo quando fu uccisa non era del marito, il che sarebbe una specie di «colpo» per sostenere il movente a suo tempo indicato per accusare il medico, e cioè l'infedeltà della moglie. Il figlio Sam Reese non vuole neanche prendere in cosiderazione un'ipotesi del genere. Secondo lui la riesumazione è solo un espediente della procura per ritardare il giudizio sulla sua denuncia. i Harrison Ford In una scena del film «Il fuggitivo» dove l'attore interpreta Sam Sheppard, il medico accusato dell'omicidio della moglie

Luoghi citati: Cleveland