Nasce Ingegneria dell'auto
Nasce Ingegneria dell'auto Accordo tra Fiat e Politecnico: inaugurato ieri al Lingotto un nuovo corso di laurea Nasce Ingegneria dell'auto Agnelli:«Investimento che crea lavoro» Giovanna Favro TORINO i-] un corso di laurea che / non ha pari in Italia, e che anche in Europa trova pochi termini di paragone: è quello in Ingegneria dell'autoveicolo, di cui s'è inaugurato ieri il primo anno accademico al Lingotto. Nasce da un accordo tra università e industria, Politecnico e Fiat, che ha caratteristiche uniche: innanzitutto, si propone di creare un laureato capace di innovare e di gestire l'intero comparto automobilistico, unendo competenze tecnicoscientifiche al sapere economico-manageriale. E poi la docenza sarà un mix di accademici e di dirigenti dell'azienda, e università e industria hanno messo a punto insieme, passo dopo passo, tutti i contenuti del percorso formativo. Un rapporto cosi stretto, tra eccellenza di ricerca industriale ed universitaria, non ha precedenti. Tanto che il presidente d'onore della Fiat Giovanni Agnelli, intervenuto all'inaugurazione con il vertice del Gruppo automobilistico, ha detto di ritenere il nuovo corso di laurea un investimento cruciale per il futuro: «Gli investimenti più utili all'occupazione - ha detto, rivolgendosi alle matricole del nuovo percorso didattico - sono quelli nella formazione perchè consentono di creare nuovi posti di lavoro. Investire solo in nuove tecnologie, come si chiede sempre a noi imprenditori, invece, spesso fa sì che si continui a produrre le medesime cose con meno occupati». Al corso sono stati ammessi 60 studenti (l'anno prossimo saranno il doppio), selezionati attraverso un doppio test d'ingresso «battendo» altri 250 concorrenti arrivati da tutt'Italia. La Fiat spenderà 44 miliardi per la ristrutturazione di 10 mila metri quadri dell'ala Nord del Lingotto, assicurando altri 45 miliardi in dieci anni; altri 20, di fondi strutturali europei, sono stati invece ottenuti per il progetto da Politecnico e Regione. ' Di fronte ad una platea di docenti, studenti e autorità, con il presidente della Fiat Paolo Fresco e il responsabile dell'auto Roberto Testore in prima fila, l'amministratore delegato del Gruppo, Paolo Cantarella, ha preso la parola per spiegare ai ragazzi che affronteranno i corsi «l'importanza della vostra passione per il prodotto, sulla quale contiamo: l'auto è tra i sistemi produttivi più complessi, ed arreca sempre grandi rinnovamenti dei flussi produttivi. Questi nuovi modelli didattici rispondono alla nostra necessità di cervelli in grado di ragionare sul mercato mondiale. E per rilanciare la competitività del Paese è indispensabile investire nella formazione d'eccellenza». Ka aggiunto, come «ulteriori motivi di soddisfazione», «l'aver creato questo corso di laurea nell'anno del centenario: è un'iniziativa destinata a durare, e a rinnovare i rapporti tra università e industria. Rafforziamo inoltre il nostro storico rapporto di collaborazione con il Politecnico: molti degli uomini che hanno creato l'azienda sono passati nelle aule di questo ateneo». Cantarella ha ringraziato l'Ibm per l'impegno nella realizzazione di laboratori informatici avanzati che saranno messi a disposizione degli studenti. «Vi¬ viamo - ha detto Elio Catania, il presidente di Ibm Italia - un tempo di "digitai economy", con una diversa definizione delle imprese hi-tech e confini dei mercati sempre più sfumati. A questi studenti auguro soprattutto di essere esigenti con loro stessi, per saper affrontare questo tempo di grande trasformazione». Per Rodolfo Zich, rettore del Politecnico, l'inaugurazione di ieri rappresenta «il frutto di un'intesa rilevante sul piano strategico, innovativa e significativa per le prospettive di ricerca in un campo cruciale per lo sviluppo del Paese. Formeremo ingegneri che abbineranno le competenze universitarie al sapere aziendale d'eccellenza: un'ingegneria di nuova concezione, in grado di cogliere le sfide del secolo a venire». Cantarella: «Abbiamo bisogno di cervelli capaci di ragionare sul mercato mondiale» In cattedra docenti e manager Neiprossimi diecianni si spenderanno 115 miliardi KIJQjBjBJBI CHE j * j (« m .v ci Da sinistra Paolo Fresco, il prefetto Moscatelli. Giovanni Agnelli. Enzo Giugo. Paolo Cantarella e Rodolfo Zich all'inaugurazione del corso di laurea Sotto, un'auto progettata al computer con i programmi realizzati per gli studenti di ingegneria dell'autoveicolo
Luoghi citati: Europa, Ibm Italia, Italia, Torino
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