QUANDO LA NATURA DIVENTAARTE

QUANDO LA NATURA DIVENTAARTE MOSTRE QUANDO LA NATURA DIVENTAARTE Gli incontri del Museo di Scienze Naturali e una rassegna al Giardino Botanico Rea EWuna settimana densa di • appuntamenti per il Museo Regionale di Scienze Naturali. Ripartono infatti dopo la pausa estiva gli incontri di Forumnaturae '99, il cui calendario completo è pubblicato qui sotto. Mercoledì 6 ottobre ospite di rilievo è l'astronoma Margherita Hack, che nell'articolo qui a fianco anticipa a TorinoSette anticipa i temi della sua conferenza «Origine l rivoluzione dell'universo». Mentre prosegue il successo della mostra dedicata al lupo, il Museo esplora l'affascinante mondo dei colibrì presentando la collezione Franchetti del Collegio San Giuseppe di Torino, in una rassegna che s'inaugura il 7 ottobre alle ore 18, e che sarà aperta al pubblico dall'8 ottobre (vedi sotto). Sempre organizzata dal Museo di Scienze Naturali, al Giardino Botanico di Rea, in via Giaveno 40, a San Bernardino di Trana, si inaugura sabato 2 ottobre alle ore 11, una grande mostra dal tema «Arte in natura». Curata da Nico Orengo, scrittore e giornalista de La Stampa, la rassegna ospita le opere di quindici importanti artisti dell'area torinese: Vasco Are, Sergio Bonino, Corrado Bonomi, Daniele Galliano, Angelo Garoglio, Marco Gastini, Piero Gilardi, Ugo Giletta, Giorgio Griffa, Dario Lanzardo, Luigi Mainolfi, Aldo Mondino, Mutus Liber, Andrea Nisbet, Piero Ruggeri, Fabrizio Sibona, Luigi Stoisa. (Nella foto, un'opera di Aldo Mondino). Il giardino pedemontano della Val Sangone, grazie al tipo di vegetazione, alla variazione di luminosità, ai colori in continua mutazione, agli odori può essere considerato come uno «spaziotempo» in continuo divenire, luogo ideale per la collocazione di opere d'arte contemporanea. Avviato nel 1967 da Giuseppe Giovanni Bellia per sperimentare e acclimatare le piante alpine e le erbe perenni, ospita numerose specie di alberi e arbusti provenienti da tutto il mondo, piante esotiche perfettamente acclimatate e specie spontanee poco conosciute, per le quali sono state allestite aree che ne riproducono l'habitat naturale. Nelle serre si può ammirare una discreta collezione di piante succulente, di felci esotiche, di piante carnivore e di specie ornamentali particolarmente pregevoli. Nella serra a clima tropicale trovano spazio la pianta del caffé, quella del pepe e altre curiosità. In questo periodo, inoltre sono di grande fasci- no le fioriture dei viburni, della Ceratostigma, della perovskia e i .frutti colorati del Crataegus, dei meli, dei sorbi e delle rose. La mostra resterà aperta sino al 24 ottobre dalle 14 alle 17 tutti i giorni, domenica dalle 10 alle-17. Per ulteriori informazioni contattare i seguenti numeri: 011/432.30.67 - 011/933.150.

Luoghi citati: Torino, Trana