Sportineria

Sportineria Sportineria TORINO si è cambiata d'abito. Adesso veste di rosso. Un tessuto audace, molto traforato. Abbondanza di «stoffa», ma si vede tutto attraverso di essa. Parliamo dei cantieri, dei lavori stradali, e di quel tipo di steccato molle, a isolare il posto dove si fatica, dove si fa il lifting dalla città, composto da plastica rossa a quadretti perforati, per creare una specie di barriera, isolare qualche bruttura, vestire tutto un cantiere. Metri e metri quadrati di quel reticolato, davvero una specie di stoffa, e infatti uno stilista ha fatto sfilare le sue modelle vestite, svestite così. Torino è un trionfo (beh) di queste reti rosse, che la avvolgono mentre dentro gli spazi da esse segnati macchine solitamente arancioni la sconvolgono. Ci sono reti rosse nelle strade principali, nei corsi dal traffico strozzato, nelle piazze, dove si scava e dove si ara e dove si alza. Torino è vestita di rosso, c'è abbondanza di «tessuto», un abito rosso traforato non si nega a nessuna piccola ristrutturazione, a nessun blando scavo stradale. La vera domanda comunque non è tanto sul perchè di questa scelta, visto che il rosso traforato impazza da tempo e che l'abbondanza attuale è probabilmente casuale. E neppure sul cosa c'era prima. La vera domanda è su dove sta, su come viene impiegata tutta questa «stoffa» rossa quando non ci sono lavori. Ed anche su chi la fa. Riusciamo a immaginarci stabilimenti tessili dove si creano stoffe bianche per abiti di sposa, non riusciamo a immaginarci posti dove si fabbricano queste reti. E un'altra domanda leggermente inquietante è su quanto di questo rosso quadrettato vestirà Torino quando cominceranno i grandi lavori per i Giochi invernali 2006, su quanto di questo stesso rosso verrà usato nei cantieri, negli sbancamenti, nelle strade della provincia, sino lassù sulle montagne, sempre a fini olimpici. Oppure verrà studiato un colore speciale, magari nato dall'unione dei cinque colori dei cerchi olimpici? O si passerà alla arlecchinesca scansione di essi? O si userà un verde tranquillante, ecologico? Ma per adesso godiamoci, patiamoci questa nostra cara Torino in rete: ormai uno dei pochi modi per essere in rete senza essere malati, pazzi di Internet.

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