Le tribolazioni del frate mendicante di Gabriele Ferraris

Le tribolazioni del frate mendicante Le tribolazioni del frate mendicante IGGI, venerdì 1° ottobre. Musica 2000 si presenta, con una conferenza stampa a venti giorni dall'apertura della manifestazione al Lingotto. Al di là del programma che oggi verrà annunciato dal presidente Rolando Picchioni e dal direttore artistico Lorenzo Ferrerò, una considerazione s'impone: Musica 2000 si farà grazie anche ai 1200 milioni arrivati in extremis dalla Fondazione Crt. E' stata dura: Picchioni, che è uomo dignitoso, s'era fatto, per usare un'espressione sua, «frate mendicante», alla ricerca di sponsor: ma, prima del risolutivo intervento della Crt, aveva ottenuto dall'imprenditoria piemontese soltanto briciole, o cortesi attestati di stima non seguiti da concreti impegni. Certo: investire qualche centinaio di milioni in un progetto culturale - non baraccone d'intrattenimento - qual è Musica 2000 non frutta, in termini di ritorno economico, quanto una campagna pubblicitaria in tivù: ma vorremo renderci conto che una regione intellettualmente immiserita non può che accelerare anche il proprio declino economico? Quanto a Comune, Provincia e Regione, è giusto riconoscere che hanno contribuito, per quanto possibile. Già: per quanto possibile. Compatibilmente con la miriade di impegni finanziari che gli enti locali si assumono a sostegno delle più varie iniziative. E forse lì sta l'errore: in tempi di bilanci risicati, s'impongono scelte dolorose. Se non c'è pane per tutti, è necessario decidere su che cosa puntare davvero. Esistono istituzioni che godono di ormai immotivate rendite di posizione; proliferano le iniziative non cruciali, stravaganti, quando non utili soltanto a chi le gestisce. Un ripensamento s'impone. Torino sta affrontando una sfida per non scivolare nella serie B delle città escluse dai grandi circuiti europei. E' una battaglia dura, ci saranno morti e feriti. E' il prezzo da pagare. L'alternativa è una decadenza che investirà tutto e tutti. Compresi i nostri interessi più concreti e immediati: il lavoro, la qualità della vita, le prospettive per noi e per i nostri figli. Gabriele Ferraris iris

Persone citate: Lorenzo Ferrerò, Picchioni, Rolando Picchioni

Luoghi citati: Torino