La moglie del medico del vino di Paolo Massobrio

La moglie del medico del vino IN CANTINA. Paolo Massobrio La moglie del medico del vino IL 1961 fu un'annata magica per il vino italiano. Grandi bottiglie, ma soprattutto nuovi produttori alla ribalta. Uno dei «casi» più clamorosi rimane Enrico Vallania di Zola Predosa (Bologna), medico con la passione del vino. La sua puntigliosità lo spinse ad andare a sbirciare nelle vigne dei nonni per scoprire una rara varietà di cabernet, che lui reputava il principe dei vini rossi. Fu così che iniziò a riprodurne i cloni per ottenere, alla fine, il maestoso Colli Bolognesi Rosso di Enrico Vallania Cuvee. Ma l'amore per i vitigni d'Oltralpe non terminò lì. Rirordiamo lo choc del Sauvi- ?,non dei Colli Bolognesi, dieci anni a, e poi il Riesling, il Pinot bianco, lo Chardonnay «Giovanni Vallani Cuvée» che non ha nulla da invidiare a certi Chablis. Nel 1985, tuttavia, Enrico, fu chiamato a coltivare le vigne del cielo e l'azienda rimase nelle solide mani dei figli Giovanni ed Elisabetta e di Adriana, la moglie, 83 anni, che risponde al telefono e dice ancora la sua. «Il vino per me è una creatura viva e la vigna è un pezzo dell'anima». 11 ricordo e la passione di Enrico sono ancora vivi, soprattutto quando sente il profumo esuberante del Cabernet autoctono, vino di stoffa, dove il frutto si avverte anche in bocca. Lo Chardonnay ha una finezza e una persistenza notevole, il Riesling M al ago vendemmia tardiva è una calda stretta di mano. Un giorno qualcuno le chiese, quali «legni» usa per fare un vino così? «Il legno nel vino è come dare l'acqua di colonia a una rosa» rispose secca Adriana. «L'insegnamento di mio marito è stato semplice: dobbiamo solo difendere ciò che la natura ci dà. Ieri ho bevuto un Cabernet del 1979, ed era la fine del mondo». Vigneto delle Terre Rosse Zola Predosa Via Predosa, 83 tel. 051/755845 Una bottiglia di Cabernet Cuvée: 35 mila lire

Persone citate: Enrico Vallania, Enrico Vallania Cuvee, Pinot

Luoghi citati: Bologna, Zola Predosa