In spiaggia con Paolini e Cederna di Masolino D'amico

In spiaggia con Paolini e Cederna LA RECENSIONE «Storie dal mare» In spiaggia con Paolini e Cederna Masolino d'Amico IL tempo è stato generoso con l'ultimo spettacolo all'aperto, audacemente programmato per un due ottobre, all'imbrunire, sulla spiaggia del Circolo Canottieri di Rosignano Solvay, col mare come sfondo. Qui per due ore molto abbondanti, lasciando che la natura facesse la sua parte tramite uno di quei tramonti che un personaggio di Oscar Wilde definiva ormai quasi di cattivo gusto, l'attore Giuseppe Cederna e l'affabulatore Marco Paolini hanno letto, recitato e improvvisato, come prometteva il titolo della serata, «Storie dal mare», a beneficio di alcune centinaia di ascoltatori semisdraiati sulla sabbia umida (i previdenti, muniti di sottili stuoie vegetali), ma soprattutto del grande navigatore solitario Giovanni Soldini, sul palco accanto a loro. Questa è stata naturalmente la trovata vincente dell'occasione, proporre a Soldini le pagine in cui Joshua Slocum rievoca il proprio accidentato passaggio del Capo Horn è come invitare a cena Ulisse e poi fargli sentire un canto dell'Odissea; è come dire, noi artisti e letterati chiacchieriamo, ma qui c'è The Real Thiiig, E Soldini si è comportato come piace che si comporti un vero eroe, cordiale, cameratesco, umile davanti ai predecessori; si è tolto metaforicamente il cappello davanti al pioniere americano, e poi ha parlato, fra l'altro, della paura, del vuoto allo stomaco quando i meccanici e chi altro ti ha aiutato nella preparazione si fa da parte, e ti ritrovi solo. Quest'ultima considerazione gliel'ha suscitata la lettura più lunga, dedicata alla trasvolata di Lindbergh, forse un tantino fuori teina, ma baciata dalla non programmata e certo magica apparizione, nel cielo rosato, di una di quelle biciclette volanti e ronzanti che sembrano giocattoli. In precedenza' Cederna con un berrettino rosso aveva spiritosamente/rievocato l'impresa di Colombo, e anche offerto l'inizio, di «Moby Dick»; in seguitò avrebbe fatto ridere con qualche pagina dei «Tre uomini in barca». Paolini ha letto anche lui, prima di fare quello in cui è maestro, ossia raccontare. Uomo di tenra, qualche volta ha tirato l'acqua al proprio mulino, sertìpre però avvincendo, e ha concluso con una magistrale barzelletta ambientata per l'occasione in laguna. Dopo, pesce fritto per tutti. entato passag dentato passag