Amadeus gioca con la timidezza di Alessandra Comazzi

Amadeus gioca con la timidezza Ieri ha debuttato «Domenica in» nella nuova formula più colorata, castigata, familiare e giovanilista Amadeus gioca con la timidezza Test di Angela e ballerine meno nude Alessandra Comazzi Che cosa faranno dalla settimana prossima a «Domenica in», quando non ci saranno più tutti i vecchi presentatori del programma ad affiancare i nuovi, Amadeus e Romina Mondello? Inviteranno certamente altri ospiti, con i quali perpetuare la grande lèsta di Raiuno, Festa pasticciata, soprattutto all'inizio, quando i personaggi chiamati non arrivavano; festa con problemi d'audio, dove lutti si parlavano addosso; festa senza trovate, familiare, giovanilista, controllata, chiassosa ma non volgare, persino castigata, con le ballerine meno scoperte, forse è l'effetto giubileo (ma la Mondello mostrava l'ombelico di ordinanza); festa colorata (finalmente i colori caldi, il giallo, l'arancione); festa con i cantanti Boccili e Pausini e l'orchestra Mambo Bai; festa frammentata, con dentro le repliche di «Un medico in famiglia», oltre che «90" minuto»; festa giocata al telefono; festa con sorprese; festa con l'angolo della cultura, rappresentato da Piero Angela che ieri ha parlato di Umidezza e ha fatto i test. Festa certamente nazionalpopolare, dove uno dei protagonisti era pròprio Pippo Bando, che di «Domeniche in» ne iia condotte otto, di cui sette di fila. E adesso pare sempre più vicino il suo ritorno alla Bai, avendo il direttore generale Celli dichiarato: «Ci auguriamo che il nuovo incontro si possa fare». E' difficili; che quando c'è Bando iiì uno studio, egli non monopolizzi l'attenzione. Illuminante una delle sue prime battute ad Amadeus; «Vorrei rubarti per un momento il ruolo di conduttore», gli dice. Per ricordare Corrado, che il contenitore lo tenne a battesimo, nel 197(3. Nella grande festa d'esordio ne mancavano altri, di presentatori: Anna Falchi con le sue curve «colpevoli», Alba l'arietti, che condusse nel '92 un'edizione di dubbio successo, insieme con Tol.o Cutugno, assente pure lui. In questa televisione dove tutti si baciano come se non si vedessero da mesi (mentre si sono visti un minuto prima dietro le quinte), si gira in verità col coltello tra i denti, pronti ad usarlo per un pugno di sitare. Ogni personaggio parla e replica a distanza alle dichiarazioni altrui: Bando e Costanzo ormai non si tengono più; Bonolis si è lamentato della mancanza di rispetto nei confronti di «Ciao Darwin» da parte della Bai, ieri il direttore generale (ruolo che ricorda tanto «L'ispettore generale» di Gogol, grande funzionario della burocrazia russa) ha negato di aver pronunciato alcuna battuta contro il conduttore, ci mancherebbe altro: «E' un grande professionista». Maurizio Costanzo al Tg5 delle 13 ha criticato «Domenica in» che manda in onda le repliche della fiction, ha chiamato Raffaella Carrà la «madonna pellegrina»», e sempre Celli ha dichiarato: «A Costanzo è consentito dire qualsiasi cosa. Siano gli ultimi a volerlo contraddire». In questo clima avvelenato ed autoreferenziale, il pubblico vero interessa soprattutto in quanto cliente pubblicitario o stnunento di carriera. In attesa di un futuro, forse tematico e forse vicino, ma senza contorni chiari, le reti lottano. Ognuna con i loro mezzi. Nel di di festa, «Buona domenica» sfodera la sua squadra da sagra strapaesana; a «Quelli che il calcio» si continuano ad inventare personaggi (uno per tutti fra quelli della puntata di ieri, particolannente brillante: Luciana Littizzetto con In faccia color cioccolata nel ruolo di Cerea, figlia illegittima di loris). E «Domenica in» ha squadernato per il debutto i . nuovi *f'< p r e s e n t a t o r ì ■£' educati e disin■}mH^ volti accanto a (quasi) tutti gli . ex, Marisa Lau||§jf| rito, Edwige Fenech, Gigi Sabani, Luca Giurato, Mino D'Amato, Elisabetta Cardini, Fabrizio Frizzi, Giancarlo Magalli. Il quale ha propositi di ritrovarsi ogni 3 ottobre per questa festa di reduci, rincuorando Amadeus: «Voi non potete l'are peggio di noi falliranno». Dei vecchi conduttori, si sono visti i filmati in memoria, si è ricordato il ginocchio della Venier scassato da Giurato e D'Amato in cammino sui carboni ardenti. Potendo, si faceva pubblicità ai reciproci programmi. Su tutto e dappertutto, imperversanti di sabato e di domenica, i protagonisti di «Tifosi»: loro si, veri ecumenici, w. Ancora polemiche con Mediaset Baudo, ospite con gli altri «reduci», prenota in diretta il suo ritorno in Rai *f'< ■£' ■}mH^ . ||§jf| Amadeus e Romina Mondello che ha mostrato l'ombelico

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