SPUNTA IL SOLE SULLE ALPI di Enrico Camanni

SPUNTA IL SOLE SULLE ALPI CONVENZIONE PER LA TUTELA SPUNTA IL SOLE SULLE ALPI Enrico Camanni ANCIlli un ministro dell'Ambiente sensibile come Edo Ronchi, elagli uffici romani, là molta fatica a ricordarsi che l'Italia è attaccata al resto dell'Europa da 1200 chilometri di montagne abitate da 14 milioni di persone. Per questo non bisogna illudersi che il 2K settembre sia spuntato il sole sulle Alpi. Eppure la novità c'è, ed è una novità importante. Seppure ultimo della classe, seppure negligente verso i partner europei, il Parlamento italiano ha finalmente approvato il disegno di legge che ratifica la magna charta della tutela alpina; la Convenzione delieAlpi. Ben prima di noi, Austria, Germania, Francia, Liechtenstein, Svizzera, Slovenia e Principato di Monaco avevano firmato l'accordo stipulato a Salisburgo nell'ormai lontano novembre del 1991 e entrato in vigore il fi marzo 1995. L'attuazione è affidata al ministero dell'Ambiente, d'intesa con le regioni e gli enti locali. Ci sono tutti gli strumenti fondamentali per la sopravvivenza culturale ed economica delle Alpi. Il protocollo sull'agricoltura di montagna, per esempio, sancisce che la fontina resti fontina, che costi più cara di ogni imitazione- e non ceda alle lusinghe della produzione industriale. Decreta che ogni valle abbia i suoi formaggi, il suo latte, le sue mele, i suoi vini, e che questi frutti preziosi di una terra severa conservino i sapori, i profumi e soprattutto le differenze. Perché per le Alpi del Duemila il primo pericolo è quello dell'omologazione, Nel campo minato delle politiche turistiche (e di turismo sulleAlpi si vive, con oltre cent.) milioni di presenze ogni anno), l'accordo favorisce le soluzioni a impatto morbido sul territorio. "Più lento, più profondo, più dolce» diceva Alex Langcr, che sapeva vedere oltre le frontiere del tempo e dello spazio. Restano da affrontare problemi cruciali come quello dei trasporti (il MonteBianco insegna), e in questo non dobbiamo far altro che imitare i Paesi più civili di noi e spostare al più presto su rotaia le file apocalittiche dei Tir che risalgono le autostrade del Préjus e del Brennero. L'imporrante è non ci si adagi su una piatta politica comunitaria, accettando restrizioni assurde come la piastrellatura delle baite che ha fatto scappare i pastori più della fame. L'importante è che i sussidi non addormentino la gente di montagna, ma ne risveglino l'orgoglio |xrduto. Lo scopo più arduo ma anche più nobile della Ginvenzione alpina sarà quello di armonizzare le scelte globali difendendo l'identità dei singoli |X)poli, che proprio sulle Alpi si manifesta nella ricchezza culturale delle minoranze linguistiche: Occitani, Walser, Ladini, Cimbri, Mocheni. Le Alpi sono un laboratorio di convivenza unico in Europa.

Persone citate: Alex Langcr, Cimbri, Edo Ronchi, Walser

Luoghi citati: Austria, Europa, Francia, Germania, Italia, Principato Di Monaco, Salisburgo, Slovenia, Svizzera