Ciampi: ritrovare competitività di Aldo Cazzullo

Ciampi: ritrovare competitività Il presidente della Repubblica a Milano incontra esponenti dell'imprenditoria e della finanza: sì alla flessibilità come «formazione continua che duri tutta la vita» Ciampi: ritrovare competitività Laccelerazione parta dal settore pubblico» « Aldo Cazzullo Inviato a MILANO Mattinata con il Nizza Cavalleria, serata con il gotha dell'imprenditoria e della finanza lombarde. A Pinerolo Carlo Azeglio Ciampi veile sfilare, primo presidente della storia ilei la Repubblica, lo (aspiranti) donne soldato (e incontra Giovanni Agnelli). ÀMil.ino riunisce a centi unti sorta di mini-vertice economico, con Giorgio L'ossa, Marco Tronchetti Provera, Fedele Gonfalonieri, Francesco Cingano, In mezzo, la visita ai ricoverati della Sacra Famiglia ili Cesano Boscone, e alle novità 'dell'alta tecnologia allo Sinati di Milano. Con un richiamo alla modernizzazione del Paese, che rappresenta il l'ilo rosso della giornata del Nordi Ivesl Parole di sprone, che il capo dello Stalo pronuncia alla Fiera, da cui inviti un messaggio e-mail a I utt i i ministeri e auspica un salto di qualità nella pubblica amministrazione in termini «non solo di tecnologia, ma «inclie di mentalità e modello organizzativo», e ripete la stira, durante la cena in prefettura, «Sono qui soprattutto per ascoltati'», esordisce Ciampi. E in effetti il presidente dova ascoltare una teoria di lamentele sull'inefficienza dei pubblici uffici. Oltre ai presidenti di Confindu- Btria, Mediobanca, Pirelli e Fininvost, ci sono Gianmarco Moratti, il presidente della Corh.it Luigi Lucchini, quello della Borsa Stefano Preda, Luigi Bazoli di Banca Intesti, Giuseppe Guzzetlì della Fondazione Cariplo, Lucio Rondigli di Unicredito, Carlo Stmgtil li della Camera di Commercio, Ennio Presutti della Federlombariln e Benito Hencdini dell'Assolombarda, che denuncia i tempi interminabili della burocrazia. Fossa esemplifica parlando dell'autostrada Milano Malpensa, per la quale si prevedono anni ili attesa. Tronchetti Proverà cita hi metropolitana scoperta per la Bicocca: tempi ritardati aspettando i permessi. «Sono costi aggiuntivi per le nostre aziende, cui i concorrenti stranieri non devono sottostare», è il ragionamento degli imprenditori. A cui il presidente risponde riconoscendo una corta preoccupazione por Iti competitività dell'Italia, che, nella visione del Quirinale, non è legata tanto alla disponibilità di capitali, quanto allo spirito di intraprèsa dei privati e ti un'accelerazione che deve venire dal settore pubblico. Allo Stato e agli enti locali spetta, sostiene Ciampi, fornire quegli elemen¬ ti - più sicurezza, migliori infrastrutture, una giustizia più rapidi! - senza i quali «non potremo competere ed essere i più bravi in Europa». Il presidenti! si dice sostenitore della flessibilità, intesti non tanto come «nuove l'orme di entrata nel lavoro, che pure hanno dato i loro frutti», ma come «formazione continua, che duri tutta hi vitti». E tornii sul tenui dell'efficienza della pubblici» amministrazione e dell'importanza del terzo settore, del no profit (la legge sulle fondazioni è uno degli argomenti di conversazione della serata, in particolare con Guzzetti), La giornata di Ciampi era cominciata alle 10 e 30, quando l'elicottero della Marina Militare atterra a Pinerolo, dove si celebrano i 150 anni doliti Scuola nazionale di Cavalleria. Ad attenderlo ci sono Giovanni Agnelli, accompagnato dalla signora Marella e dal nipote John Elkann, Luciano Violante, Piero Fassino, Carlo Scognamiglio (mentre Franca Ciampi visita l'Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candido, accompagnata da Allegra Agnelli). Alle 12 e 15 l'elicottero del presidente parte per Milano. Pomeriggio «in mezzo ai deboli tra i più deboli», i malati della Sacra Famiglia di. Cesano Boscone. Con la signora Franca, don Mazzi e il presidente dell'istituto, monsignor Enrico Colombo, Ciampi attraversa il reparto degli autistici, quello dei tetraplegici, degli affetti da Alzheimer, degli handicappati sensoriali. «Qui non si tratta solo di fare opera di assistenza - dice ai rappresentanti del volontariato -; si tratta di rispettare la dignità umana. Questo è il fatto più importante. Sono problemi che possono trovare soluzione solo nella collaborazione tra il pubblico, la collettività e il singolo; purché sia animato da un grande sentimento di amore per i deboli». Allo Smau, Ciampi si fa spiegare da Guido Mario Rey, presidente dell'Autorità per l'informatica, la nuova G-Net (G sta per governo), la rete che collegherà gli uffici legislativi dei ministeri e tra 15 giorni avrà un terminale anche al Quirinale (è già pronta la carta d'accesso intestata al «presidente della Repubblica»). E' proprio lui a inviare in rete da Milano il primo messaggio e-mail: «Invito ad accelerare la realizzazione dei programmi in¬ formatici di ogni amministrazio ne a tutti i livelli, e ad apportare tutti i mutamenti amministrativi cne razionalizzano le possibilità dlll'informatica». «Come si fa la firma?», chiede Ciampi. E ancora: «Quanti uffici pubblici hanno già definito le procedure per l'uso della firma elettronica?». La risposta di Rey non è incoraggiante: «Nessuna». Ma la riforma della pubblica amministrazione, sostiene il presidente, non ò solo un fatto di macchine. La tecnologia informatica si rivelerebbe inutile, se piegata alla tradizionale inefficienza degli uffici. OccoiTono anche «nuovi modelli organizzativi», e una nuova mentalità, che superi «la deresponsabilizzazione». Anche perché, ammonisce indirettamente Ciampi, con la G-Net nessun ministero potrà dire «non sapevo». Se ne riparlerà oggi, in una giornata che sarà dominata dal tema della sicurezza, a cominciare dalla visita in questura. Più rilassante sarà la cena con gli uomini dello spettacolo, tra cui Mike Bongiomo, Raimondo Vianello e Fabio Fazio. to Stato deve favorire le iniziative dei privati» Nel pomeriggio di ieri visita ai malati della Sacra Famiglia ^ jj Carlo Azeglio Ciampi all'istituto ^ Sacra Famiglia di Cesano Boscone jj A sinistra: Giorgio Fossa e Fedele Confalonieri