L'UOMO CHE CAMBIO' LA NOSTRA VITA di Stefano Bartezzaghi

L'UOMO CHE CAMBIO' LA NOSTRA VITA LA MORTE DI «AIR SONY» L'UOMO CHE CAMBIO' LA NOSTRA VITA Stefano Bartezzaghi Akio Monta PER la tecnologia giapponese, frastornata dall'increscioso incidente nucleare di Tokaimura, il momento è gravo. Ma la scomparsa di Akio Morita (78 anni), uno dei due fondatori della Sony, può essere un'occasione per pensare a come sia invalso nella nostra vita il marchio «made in Japan». Fondata sulle macerie dell'immediato dopoguerra, la Tokyo Telecommunications Engineering Company aveva adottato già negli Anni Cinquanta un nomo più semplice: Sony, una semplificazione dell'inglese sonny, figliolo, che richiama anche il latino sonus, suono. La Sony era all'avangu ardia nell'applicazione della tecnologia dei transistor: era capace di pensare in piccolo, rimpicciolendo le radio in modo da renderle portatili e tascabili. Nel 1979, dopo i! videoregistratore e prima del compact disc, arrivò il walkman. Per anni, fu chiamato «il Sony», anche quando era prodotto dalle ditte concorrenti: la Sony lo aveva inventato e lo aveva pubblicizzato genialmente, offrendolo agli studenti che usavano treni e autobus per andare a scuola. Da allora, con un successo immediato e perentorio, le cuffìette e poi gli aulico lari sono diventati l'equivalente acustico degli occhiali da solo: parte del panorama urbano, con egemonia spiccata nei non-luoghi della socialità obbligata e ambulante come vagoni, scompartimenti, scale mobili. Che idea, il walkman: i momenti più noiosi e spossessati della giornata, quelli in cui si è irriconosciuti componenti della folla solitaria, venivano finalmente spartili con i propri eroi pop. La musica, condimento del tempo libero, diventava un modo per liberare anche lo spazio, regalando una colonna sonora alla solita sequenza di immagini fuori dal finestrino. La musica, esperienza sociale da condividere con gli amici volenti o con vicini nolenti, diventava un'occasione di raccoglimento, di isolamento dal mondo. nSonny, mettiti queste», ci ha detto Akio Morita a un certo punto, porgendoci le nostre prime cuffiette: ci ha reso sordi volontari, urlatori involontari e clienti felici del made in Japan. SERVIZIO DI Ugo Bertone A PAG 13 Akio Monta

Persone citate: Akio, Akio Morita, La Morte, Ugo Bertone

Luoghi citati: Tokyo