Benzina, retromarcia del governo

Benzina, retromarcia del governo Benzina, retromarcia del governo «Se sarà necessario ridurremo la tassazione» homa Il Governo inverte la marcia sull'ipotesi di riduzione della tassazione sulla benzina. E lo fa con un comunicato in tre punti firmato da Presidenza del Consiglio e ministero delle Finanze, in cui si spiega che: I) la crescila del prezzo delia benzina e Je suo possibili conseguenze sull'inflazione sono oggetto della massima attenzione; 2) l'ipotesi di una riduzione del prelievo fiscale sulla benzina, per contrastare la tendenza al rialzo del prezzo del consumo, fino ad oggi non è mai stata né esaminata né discussa dal Governo; 3) fermo restando che kJì strumenti più idonei per contrastare l'inflazione sono quelli del mercato, è evidente che, qualora la situazione dovesse richiederlo, un intervento di riduzioni! dell'imposizione fisca¬ le sulla benzina sarà valutato opportunamente dal Governo. Rispetto al modo in cui far fronte all'aumento del prezzo della benzina, il ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, non è andato però oltre un semplice «valuteremo le cose più avanti». Durissimo, invece, il leader della Cisl, Sergio D'Antoni, che attacca: «Su¬ gli aumenti della benzina siamo all' improvvisazione. Un giorno D'Alema annuncia interventi fiscali, il giorno dopo il ministro delle Finanze li esclude. Si devono mettere d'accordo. Sottovalutano il rischio inflazione e a rimetterci è la politica dei redditi». Il problema, secondo D'Antoni, «è che avevano preso un impegno che adesso stanno tradendo: avevano detto che quanto ricavato dall'evasione sarebbe stato restituito e cosi non è, mentre era importante che il gettito fosse stato restituito quest'anno perché il Paese cresce poco. Invece, ci si limita a dire che la manovra è leggera. Dov'è la svolta ? Come riusciremo a colmare il gap con gli altri Paesi?». D'Antoni conferma quindi la minaccia di mobilitazione, «a maggior ragione oggi, visto quello che sta succedendo». Intanto (fonte, il quotidiano Sole 24 Ore), si scopre che con la benzina si pagano la salvaguardia di Venezia , la crisi di Suez, la frana del Vajont, lo spedizioni in Libano, la missione a Sarajevo e la guerra di Abissinia. In tutto 450 lire al litro circa (Iva inclusa) di tasse. Con 450 lire in meno, la super costerebbe sulle 1.600 lire il litro e la verde poco meno. |r.e.s.| Una parte del prezzo del carburante paga ancora la guerra di Abissinia Il ministro delle Finanze Vincenzo Visco

Persone citate: D'alema, D'antoni, Sergio D'antoni, Vincenzo Visco

Luoghi citati: Abissinia, Libano, Sarajevo, Suez, Vajont, Venezia