Banconapoli dice no alla Bnl

Banconapoli dice no alla Bnl Banconapoli dice no alla Bnl «Non c'è alcun motivo per cambiare il piano di integrazione tra Bnl e Banconapoli. Gli azionisti stabili non hanno cambiato idea». Lo ha affermato ieri il presidente di Bnl, Luigi Abete. «E nel caso in coi l'Ina dovesse uscire dal Banco di Napoli - cosa che non so, non prevede e non auspico - per Bnl le cose non cambierebbero, perché faremmo valere - dice Abete - il diritto di prelazione sul 51% di Bn Holding. Allo stato delle mie informazioni, che considero primarie, ritengo che gli azionisti non abbiano cambiato progetto». Ma non ha cambiato idea nemmeno l'amministratore delegato del Banco di Napoli, Federico Pepe, che continua a privilegiare l'integrazione del suo istituto con San Paolo e Ina. «Questo - spiega Pepe - è l'unico progetto valido, il resto non conta. Il Banco ha bisogno di integrarsi con una banca grande e Bnl non lo è. E' una banca intermedia che prima o poi verrà presa. E' inutile quindi fare passaggi in due tempi».

Persone citate: Abete, Federico Pepe, Luigi Abete, Pepe

Luoghi citati: Napoli