Chiusi 2 mila benzinai, Ronchi è sotto accusa

Chiusi 2 mila benzinai, Ronchi è sotto accusa Polemica per il mancato adeguamento di molti impianti al nuovo decreto del ministro dell'Ambiente Chiusi 2 mila benzinai, Ronchi è sotto accusa «Sono fuorilegge» e da ieri bloccata anche la vendita della miscela ROMA Doppio colpo: sparisce la miscela ai distributori e spariscono anche 2 mila pompe di benzina. Ieri, un benzinaio su 10 non ha potuto aprire il proprio impianto porcile fuorilegge. Ogni distributore, infatti, è obbligato all'uso di pompe provviste di un meccanismo di recupero dei vapori e sono circa 2 mila (su circa 25 mila punti vendita presenti in Italia) gli impianti che non hanno fatto in tempo ad adeguarsi. L'obbligo, previsto da un decreto del ministro dell'Ambiente Edo Ronchi - pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale» alla line del marzo scorso - non è stato prorogato come più volte chiesto dagli operatori del settore. Un intoppo burocratico (il provvedimento di proroga sarebbe stato firmato, ma non licenziato in attesa del parere del Consiglio di Stato) che ri¬ schia di penalizzare soprattutto gli automobilisti dei centri mediograndi: l'obbligo riguarda tutti i Comuni che contano più di 150 mila abitanti e, se sul territorio di questi vi è già un limitato numero di punti vendita, la chiusura di alcuni di essi rischia di creare non pochi disagi ai consumatori. Nuovi disagi che si vanno ad aggiungere a quelli che incontrano i proprieta no i proprietari dei motorini, gli amanti della nautica da diporto e tutti coloro che possiedono un motore a due tempi (tagliaerba, seghe elettriche, motori marini): è stata proibita la vendita della miscela olio benzina. ■ , Per, questo tipo di prodotto l'obbligo di adeguamento degli impianti è difficile da rispettare - hanno fatto notare i benzinai - visto che il «kit» per applicare il meccanismo di recupero vapori ai miscelatori non è stato ancora omologato. Perciò, per tutti quelli che possiedono uno scooter a due tempi (senza il miscelatore automatico), non rimane altra alternativa del fai da te: prodursi il carburante da soli, a meno che non si riesca a trovare un benzinaio compiacente che ma si tratta di un'illegalità continua a distribuire miscela sottobanco. I sindacati dei benzinai ' Fegica-Cisl, Figisc/Anisa Confeommercio - accusano ora Ronchi di aver impiegato tre anni per predisporre il decreto esecutivo con le norme per l'installazione dei dispositivi di recupero vapori e tre mesi per farlo pubblicare sulla «Gazzetta Ufficiale». [Ansa] Da oggi quasi il 10 per cento dei benzinai italiani è considerato fuorilegge

Persone citate: Edo Ronchi, Ronchi

Luoghi citati: Italia, Roma