Tre sante per l'Europa

Tre sante per l'Europa Tre sante per l'Europa Il Papa le ha nominate «co-patrone» Luca Tornasi CITTA' DEL VATICANO Giovanni Paolo II rende omaggio alle donne che in Europa tanto hanno contribuito allo sviluppo della Chiesa. Lo fa nel giorno in cui inizia il Sinodo dei vescovi dedicato ad affrontare la situazione del Vecchio Continente e le sfide della mentalità secolarista alla fede, e una volta finita per sempre l'illusione che la caduta del Muro portasse un'era di pace e benessere per tutti. Il Papa si muove attraverso grandi gesti simbolici, ma anche tipicamente ecclesiale: e così tre donne vengono proclamate solennemente «co-patrone» dell'Europa. Si tratta di tre sante: due di ieri, cioè Santa Brigida di Svezia e Santa Caterina da Siena; ed una di oggi: Edith Stein, cioè suor Teresa Benedetta della Croce. Una messa solenne in San Pietro ha aperto il Sinodo, davanti a oltre duecento vescovi di tutti i Paesi dell'Europa «dall'Atlantico agli Urali», con un Giovanni Paolo II che ha alternato tinte fosche a squarci di speranza. «La Chiesa ripete all'Europa di oggi: Europa del terzo millennio non cedere allo scoraggiamento, non rassegnarti a modi di pensare e di vivere che non hanno futuro, perché non poggiano sulla salda certezza della Parola di Dio». E alla Chiesa ha rivendicato il merito di dimostrare nei fatti, non a parole, l'impegno di testimonianza di fede, con la proclamazione delle tre nuove «co-patrone». Per meglio marcare la scelta, nella stessa giornata di ieri e stata resa nota una Lettera apostolica in cui Giovanni Paolo II illustra la figura delle tre sante: Caterina e Brigida operarono nel Medioevo per la pace, per la carità e la giustizia sociale. Edith Stein, martire moderna, ebrea fattasi suora e morta nel lager di Auschwitz, «invita uomini e donne a comprendersi ed accettarsi al di là delle diversità etniche colturali e religiose, per formare una società veramente fraterna». Con la proclamazione di ieri, i «co-patroni» d'Europa diventano in tutto sei, tre uomini e tre donne. Gli uomini sono san Benedetto l'iniziatore de! monachesimo occidentale, e i due fratelli Cirillo e Metodio, evangelizzatori degli slavi. «A questi insigni testimoni di Cristo - ha sottolineato Giovanni Paolo II ho voluto affiancare altrettante figure femminili» perché la Chiesa «ha sempre riconosciuto la piena dignità spirituale della donna». Nel pomeriggio, dopo il rito solenne in San Pietro, gli oltre 200 vescovi si sono riuniti per ascoltare la relazione introduttiva dell'arcivescovo di Madrid, che ha descritto la situazione ecclesiale a tinte fosche, lamen tando da una parte che stati e istituzioni europee non riescono più a governare i processi di trasformazione mentre dall'altra la fede perde di incidenza tra le popolazioni. Per un mese circa, fino al 23 ottobre, i vescovi discuteranno ogni giorno, alternando riunioni in assemblea plenaria alla presenza del Papa, a momenti di lavori in gruppo. Le conclusioni dei lavori, serviranno a Giovanni Paolo II per pubblicare nei prossimi mesi un documento sulle sfide e sull'impegno della Chiesa per rievangeh'zzare l'Europa.

Persone citate: Edith Stein, Giovanni Paolo Ii, Luca Tornasi, Teresa Benedetta