Cardinale frena la Rcs: «Non può slare in una tv»

Cardinale frena la Rcs: «Non può slare in una tv» Il ministro e la legge Cardinale frena la Rcs: «Non può slare in una tv» ROMA. Il recente accordo tra Rcs e la Rai sulla tv digitale non dovrebbe, per il ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale, coinvolgere il gruppo editoriale anche per quanto riguarda il sistema analogico. Il ministro ha infatti commentato positivamente gli accordi commerciali di questi giorni tenendo però a precisare che «per quanto riguarda la tv digitale finché noi staremo nell'analogico ed avendo limiti che non possono essere superati, Rcs non potrà stare in una tv». «Il ruolo della tv pubblica - secondo Cardinale - deve rimanere nella sua unitarietà, soprattutto per mantenere saldo il Paese alla sua cultura e per avere una informazione che sia la più sterilizzata possibile dalle posizioni di parte. Tuttavia deve poter operare come un privato nel mercato soprattutto per la parte che attiene alle attività commerciali, perchè - ha aggiunto - anche la Rai deve avere queste possibilità».

Persone citate: Salvatore Cardinale

Luoghi citati: Roma