«Vernici tossiche nelle scotole dei cibi»

«Vernici tossiche nelle scotole dei cibi» L'allarme arriva dal Belgio, ma l'Ue smentisce: nessun rischio in quei prodotti «Vernici tossiche nelle scotole dei cibi» Associazione di consumatori denuncia «Usate per non fare arrugginire le lattine» URUXEI LES «Le vernici utilizzate nelle scatole di alimenti potrebbero far venire il cancro». La denuncia arriva da «Test achats», associazione belga di tutela dei consumatori. Dalle analisi sarebbe risultato che «non meno del 70 per cento dei prodotti (; contaminato» da almeno una delle due sostanze usate per produrre le vernici antiruggine bianche o incolori che rivestono i contenitori in latta: il «Badge» e il «Bfdge». Ma la Commissione europea nega che ci sia alcun pericolo per i consumatori. «Il Badge afferma un portavoce - non produ ce effetti tumorali». Studi sulla sua eventuale tossicità continuano comunque a essere fatti nell'Ue. Secondo il portavoce della Commissione, da anni l'Ue tieni; sotto controllo vernici, plastiche e ceramiche utilizzate nelle confezioni di alimenti. Bruxelles non nasconde pero la complessità del problema, in quanto sono circa tremila le sostanze impiegate nella produzione di scatolame. Nel caso del Badge, il comitato scientifico Uè si era pronunciato il 24 marzo scorso (issando una soglia di utilizzo pari a un milligrammo per chilo di alimenti in contatto con la sostanza. «Una soglia non sarebbe stata introdotta - dice il portavoce - se la sostanza fosse stata cancerogena». Le ricerche degli scienziati continuano e attualmente il comitato scientifico sta valutando anche il Bfdge e i derivati del Badge. Quest'ultima sostanza non e né autorizzata né vietata nell'Ile, in quanto non esiste attualmente una legislazione europea specifica al riguardo, mentre esiste per plastiche e ceramiche utilizzate nelle confezioni alimentari. Nell'Unione, tuttavia, e in vigore una direttiva quadro del 1990 che afferma: i materiali non devono cedere alle derrate alimentari componenti nocivi per la salute. In cantiere l'Ue ha messo un altro progetto di normativa, che tra breve sarà proposta ai Quindici, e che autorizza l'uso di oltre un centinaio di sostanze plàstiche che si ritrovano nelle confezioni alimentari. La novità sta nel latto che il via libera a quelle sostanze sarà dato solo per alcuni anni, ossia fino al dicembre 2004, al fine di permettere all'Ue di condurre altri studi per dare più garanzie ai consumatori. Dura la reazione degli ecologisti italiani dopo le notizie giunte dal Belgio. «E' l'ennesimo attentato alla salute dei consumatori. Tra l'altro tali sostanze cancerogene sarebbero usate all'interno delle scatole contenenti tonno, acciughe, pelati, cioè alimenti di larghissimo consumo». Lo ha detto l'esponente dei Verdi Natale Ripamonti a seguito della denuncia di «Test achts», che evidenzia l'impiego anche in Italia di sostanze chimiche sospette. «Con una interrogazione - dice Ripamonti - chiediamo al governo di far conoscere ai cittadini chi sono i produttori che utilizzerebbero queste vernici altamente nocive nello scatolame per alimenti e di bloccarne la vendita fino al definitivo accertamento degli effetti igienici e sanitari». [r. cri.l Prodotti in scatola in un supermercato. L'associazione «Test achats» denuncia il rischio di effetti cancerogeni

Persone citate: Natale Ripamonti, Ripamonti

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Italia