SINDONE E LO SCIENZIATO di Vittorio Messori

SINDONE E LO SCIENZIATO SAGGISTICA SINDONE E LO SCIENZIATO Baima Bollone 10 anni dopo rivede le analisi sulla datazione Ni ON soltanto i cattolici, ma tutti coloro che apprezzano la ricerca della verità condotta con gusto divulgativo e al contempo con metodi di rigore scientifico, devono qualche gratitudine a Pierluigi Baima Bollone. In effetti, questo docente universitario di medicina legale, pur apprezzato e noto a livello non solo nazionale, ha avuto il coraggio di «rischiare la sua reputazione», occupandosi di un tema che mette in allarme gli accademici, sempre timorosi del «che ne diranno i colleghi». Baima Bollone, dedicandosi allo studio della Sindone, difendendone l'autenticità, accettando addirittura di presiedere il torinese Centro Internazionale di Sindonologia, sapeva bene di entrare in un terreno dove si è esposti al fuoco di fila di coloro per i quali simili cose vanno lasciate a dilettanti, a cultori del mistero, magari a visionari e maniaci. Ma un professore di università, perbacco, ha ben altri temi sui quali esercitare la sua algida scienza... Il nostro docente ne era, naturalmente, consapevole. Eppure, ne ha accettato il prezzo, met- tendo conoscenza ed esperienza al servizio del monumentale dossier costruito in oltre un secolo di indagini da quella disciplina straordinariamente multidisciplinare che è la «sindonologia». Desideroso di capire - e di far capire - Baima Bollone già più di vent'anni fa ci dava (in collaborazione con Pier Paolo Benedetto) quel prezioso «manuale» che fu «Alla ricerca dell'Uomo della Sindone». Lo pubblicava il maggiore tra gli editori «laici», la Mondadori. La quale, forse sorpresa dall'eco e dall'esito del volume, era ben lieta di far uscire, nel 1985, «L'impronta di Dio». Di recente, il professore torinese ha completato la trilogia presentando, sempre da Mondadori, «Sindone: la prova» (pp. 300, L. 32 mila). A oltre dieci anni dalle contestate analisi al radiocarbonio (e dalla infelice gestione del caso da parte delle autorità ecclesistiche), Baima mostra, da scienziato qual è, perché quei test sono inattendibili. Non solo: riassumendo, alla luce anche delle nuove scoperte, i risultati ormai acquisiti della sindonologia, pone un pro¬ blema di buon senso. Ammesso, cioè (anche se difficilmente concesso...) che la datazione «medievale» sia il risultato di indagini davvero scientifiche, come accordarla con il dossier di quanto già sappiamo con certezza, che ha anch'esso diritto al timbro della «scienza», e che smentisce quella datazione? Libro coraggioso, dunque. E libro schierato a favore della verità: che non è confessionale, anche se il professore non nasconde la sua prospettiva - personale - di cattolico. I fatti, diceva qualcuno, sono testardi. E non hanno etichette, non fanno parte di schieramenti. Dovere di chi ama ricostruire con oggettività le cose è rispettarli. Vittorio Messori

Persone citate: Baima, Baima Bollone, Mondadori, Pier Paolo Benedetto, Pierluigi Baima Bollone