Incredibile: stanza sui binari ma il treno non sferraglia mai

Incredibile: stanza sui binari ma il treno non sferraglia mai Incredibile: stanza sui binari ma il treno non sferraglia mai HOTEL Duchi della Rovere MA è proprio ad un passo dalla stazione?» Certo. «Ma almeno metà delle sue camere si affacciano sui binari?» Certo. «Ma, oltre tutto, lì i treni avranno preso pure velocità, così ai rumori degli altoparlanti si unisce anche lo sferragliare dei convogli?» Certo. «Eppure mi dici che con le finestre chiuse, con il condizionamento individuale che funziona perfettamente non si sente niente?». Certo, sicuro, inequivocabile, incredibile. Insomma, se volete provare l'impossibile, se volete andare in uno dei luoghi, almeno in teoria, più rumorosi che esistano, come una stazione, come i fasci dei binari di una linea oltretutto frequentatissima come la Bologna-Bari, bè, dovrete venire qui, ai limiti del centro di Senigallia, a far la prova. In estate Tana condizionata darà refrigerio controllato; in inverno ci penserà la temperatura esterna a farvi chiudere le finestre e voi, almeno per un bel po' di mesi l'anno, potrete dormire assolutamente tranquilli. Il merito è di un muro di contenimento che, scommessa incredibile, è stato creato dai propietari del Duchi della Rovere per ovviare al problema ed il risultato, almeno in base alla mia esperienza da cliente inatteso e sconosciuto, è stato positivo. La strada più veloce per arrivare a questo grosso albergo della «spiaggia di velluto» è, dall'uscita dell'autostrada, cercare il rettilineo viale 4 Novembre che taglia la strada statale Adriatica e sbuca nell'ampio piazzale della Libertà. Girateci attorno e prendete a sinistra viale Zara, l'arteria che scorre parallela al Lungomare Marconi. In fondo, avrete sulla vostra destra quel gioiello gastronomico di cucina di mare che è Uliassi (che speriamo non si faccia irretire dai gonzosifoni di Ferran Adria come molti ristoratori marchigiani) e, in faccia, il porto canale; se voi non volete finire né a tavola né in acqua, piegate sulla sinistra e poi, dopo poco, di nuovo a sinistra. In faccia a voi il muro di contenimento, elegante nella sua sobria e moderna struttura e, sulla sinistra, proprio in faccia a voi, la massicciata ferroviaria e la vostra meta alberghiera. Il Duchi della Rovere, per l'amor del cielo, è un quattro stelle curato, tradizionale, funzionale, utile. Fuori, attorno ai giardini, avrete la possibilità di trovare qualche posto macchina; altrimenti la potrete mettere nel comodo parcheggio dell'hotel (L. 10.000 per notte). Il facchino arriva subito; fuori dall'ascensore, opportunamente, due posacenere invitano a spegnere le sigarette prima di salire. Non imprecate contro i milanesi come voi: assieme ai tedeschi sono la genia che più spesso trovate ad infischiarsene di questo tipo di divieti (tra parentesi: anche se non fumatore, sono milanese anch'io). La mia 304, solita «doppia uso singola», ha un ingressino raccolto; sulla destra c'è il bagnetto cieco con un bel box doccia dalle pareti trasparenti. In stanza i due soliti lettini accostati (accidenti), un ampio e bello specchio che dà ulteriore luminosità. In stanza è bella l'idea di mettere un videoregistratore, però la vostra pellicola preferita dovrete richiederla al portiere dopo aver scelto in un assortimento di una ventina di ogni genere. Se poi vi venisse voglia di registrarvi qualche cosa, bè allora, portatevi una cassetta da casa perché qui non c'è. Provato il 27/5/1999 DUCHI DELLA ROVERE Senigallia (An), via Corridoni 3 Tel 071 60785-7927623 Fax. 071 7927784 Categoria **** Doppia uso singola L. 115.000 Doppia L. 180.000/230.000 Prima colazione compresa

Persone citate: Duchi, Duchi Della Rovere, Ferran, Marconi, Uliassi

Luoghi citati: Adria, Senigallia