Guerra & Pace di Gianni Riotta

Guerra & Pace SEGNALIBRO Gianni Riotta Guerra & Pace Guerra, per Tolstoj, era il mondo grande e terribile degli eventi pubblici. Pace la serenità domestica di ogni giorno. Libro di guerra è «Il genocidio nazista nei territori sovietici 1941-1945» (Mondadori, pp. 915, L. 42.000). Si tratta delle testimonianze sugli orrori nazifascisti in Urss, raccolte dagli scrittori Vasilij Grossman e M'ja Erenburg ai tempi di Stalin. L'antologia è formidabile, sconvolgente, piena di richiami. E Stalin, ovviamente, la censurò senza pietà. Libro di pace è «Casanova e la malinconia» del critico Giorgio Ficara (Einaudi, pp. 99, L. 24.000). Fuggendo di donna in donna, ma tutte amandole, di città in città, senza mai essere cittadino, Casanova malinconico, dal film di Fellini al libro di Ficara, è un nostro fratello maggiore: oggi avrebbe cercato le ragazze su Internet. Libro di guerra e pace è il violentissimo «Argomenti strettamente famigliari» le lettere dal carcere del musicologo Massimo Mila, antifascista detenuto. Non leggetele, per favore, con l'occhio solo alla storia. Guardatele capendo come la rivolta di Mila contro le convenzioni, borghesi, politiche e culturali sia la vera chiave per capire in che cosa il fascismo ha massacrato il nostro Paese. Chiudendolo ai mondo che cambiava ne ha reso provinciali e sterili le radici, svilendo idee e entusiasmi, con conseguenze che ancora oggi soffriamo (Einaudi, pp. 797, L 38.000). gianni.riotta lastampa.it

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