Batistuta: un calcio alla crisi

Batistuta: un calcio alla crisi A Stoccolma la Fiorentina deve vincere per non perdere l'Europa Batistuta: un calcio alla crisi «Ci serve un 'impresa per tornare grandi» STOCCOLMA «È inutile sottolineare quanto sia importante questa partita, dipenderà molto dagli altri risultati, ma noi abbiamo un solo obiettivo: vincere, anche se il momento che stiamo vivendo non è dei più facili». Cosi Gabriel Batistuta sulla sfida di questa sera allo stadio Rasimela di Stoccolma contro l'Aik Solna. Il capitano della Fiorentina, malgrado lo splendido gol realizzato domenica a Udine, confessa di non essere particolarmente in forma, come tutta la squadra: «È un momento difficile ma pian piano ne usciremo. Già contro l'Udinese abbiamo fatto vetlere segnali di ripresa, speriamo di disputare una grande partita di Coppa». Ma più che una bella prestazione, ora serve un risultato scaccia-crisi, sarebbe la migliore medicina per archiviare la pesante sconfitta di Barcellona. «In questo periodo ci serve una vittoria, ci darebbe coraggio e convinzione», conferma il capitano. Accanto a lui siede Kurt Hamrin, il grande goleador cui Batistuta può strappare il record di reti in serie A con la maglia viola (fra i due ci sono, al momento, 18 gol di differenza: 151 Hamrin, 133 l'argentino). «Spero di avere la fortuna di riuscirci», sorride Batistuta, cui ora preme, però, sottolineare la compattezza del gruppo: «Domenica, dopo il gol, sono coreo da Trapattoni perchè, visto il momento e le cose dette su di noi, mi è parso giusto far vedere che nella Fiorentina siamo tutti uniti». La conferma viene anche da Enrico Chiesa, che oggi torna titolare: «La squadra è con l'allenatore e non può essere diversamente, lui è il nostro maestro, cerca sempre di spronarci e aiutarci, noi faremo altrettanto. Questo è un gruppo vero e non sarà certo un ko, sia pur pesante come quello di Barcellona, a dividerci e cancellare quanto di buono l'alto finora. Dimentichiamo le critiche e le tensioni». Trap ci crede: «L'Aik ha fatto faticare molto Barcellona e Arsenal, ma con le nostre forze possiamo fare bone». Recuperati Rui Costa e Pierini, il tecnico schiererà inizialmente il tridente: «Gli svedesi sono ben organizzati, hanno grande disciplina tattica, ma pur giocando a ragnatela ti lasciano qualche spazio che noi dovremo cercare di sfruttare al massimo. Guai a farsi prendere da ansia e nervosismo».

Persone citate: Batistuta, Enrico Chiesa, Gabriel Batistuta, Hamrin, Kurt Hamrin, Pierini, Trapattoni

Luoghi citati: Barcellona, Europa, Stoccolma, Udine