Troppo sesso, siamo Inglesi di Mario Ciriello

Troppo sesso, siamo Inglesi La «crociata morale» di Blair rivela il dramma di una società che ha il record di gravidanze precoci Troppo sesso, siamo Inglesi Mario Ciriello «o Brown cbiere, NA ferita sull'anima dell'Inghilterra», l'ha definita Gordon il cancelliere dello Scacuna ferita che sanguina copiosa, una piaga che sembra resistere ad ogni terapia. Ci vorranno «almeno 20 anni» per curare questo flagello, dichiara Tony Blair, che proprio in questi giorni, ha lanciato una «crociata morale» per rendere la nazione consapevole della gravità e della complessità del dramma e per agevolarne cosi la soluzione. Il dramma ha più di un nome, ma le vittime sono sempre le stesse: i bambini. È la loro presenza a rendere tanto dolorosa la crisi, migliaia e migliaia di creature traditi' e abbandonate da un'Inghilterra divenuta negli ultimi 20 anni più ricca, più dinamica, ma al prezzo di una crudele indifferenza sociale. Con l'avvento al potere del Labour Party, le coscienze si sono ridestate, un risveglio cui ha contribuito in questi giorni una notizia choc che ha scosso il l'aese. Si è appreso che nello Yorkshire due fanciulle di 12 anni sono rimaste incinte, ma una ha già partorito, nel bagno della sua casa popolare, l'altra, che ò al terzo mese di gravidanza, ò stata resa madre da un ragazzino che aveva 13 anni quando la fece sua. Il giovanissimo padre non si è sottratto alla stampa, tutt'altro, ha narrato: «Lei, la ragazza, voleva un baby. Me ne parlava sempre». La colpa, comunque, è della scuola e della sua sex education. «Ci mostravano video di uomini e donne nudi. Ci spiegavano come si fanno i bambini, ma a me interessava soltanto la parte sul sesso». Il caso è senza dubbio, eccezionale - fra l'altro il piccolo Casanova ha rivelato di aver fatto l'amore con altre dieci bambine, prima della poveraccia rimasta incinta - ma non è certo l'unico. Interrogati dai cronisti, gli abitanti del miserabile quartiere di Sheffield, teatro di questa vicenda, non manifestano stupore, un autista di autobus spiega: «Io ho una figlia di 13 anni, non mi meraviglierei se restasse incinta. Queste ragazze sembrano tutte maggiorenni ora. Non ci posso far nulla, così ò la vita». Ma per Tony Blair è ora di agire e ricorda: «Abbiamo il record europeo delle gravidanze minorili. Il numero delle adolescenti madri ò il doppio dm in Germania, il triplo che in Francia, e supera di ben sei volte l'Olanda. Nel solo 1997, ben 90.000 teenager rimasero incinte in Inghilterra e 50.000 hanno avuto un bambino». Questa precocità - sessuale è soltanto un sintomo di una terribile piaga. Troppi bambini crescono in rioni fatiscenti, in zone devastate da anni di implacabile deindustrializzazione, circondati da una criminalità endemica, dal traffico e dall'uso di droga, con misere prospettive di lavoro. La scuola li trascura, le famiglie non se ne danno pensiero. In ogni Paese esistono bambini infelici, ma in nessuna nazione europea il loro numero si approssima a quello britannico. Recenti stati- stiche internazionali informano che un bambino su tre vive ora in poverty, quattro milioni e mezzo di creature, una disperata folla triplicatasi negli ultimi vent'anni. La Children's Society, un'associazione volontaria della Chiesa d'Inghilterra, ha comprato" un'intera pagina su alcuni quotidiani, l'ha riempita di dati agghiaccianti sotto un grande titolo «Britannia crudele». Un'accusa feroce ma non immeritata. Soltanto adesso Tony Blair si accinge a riparare i danni inflitti prima da Margaret Thatcher - la quale non esitò a negare l'esistenza stessa di una «società», con i suoi obblighi collettivi - poi da John Major, infine dai ritardi dovuti alla necessità per il neogoverno laborista di preparare un piano di attacco. Frattanto il male ò divenuto un cancro, un tumore maligno, invadente. È un cancro che alligna nelle zone più depresse d'Inghilterra. Lì la famiglia non esiste più, i ragazzi vivono allo stato brado, le madri (reduci esse pure di gravidanze precoci) non hanno né l'esperienza né la voglia di occuparsene, l'unica presenza maschile è una filza di boyfriends. Fratelli e sorelle nati da padri diversi, senza una guida, senza affetti profondi, sono gracili, scheletrici, si nutrono di patatine fritte, soprattutto d'estate, quando non possono placare la fame con i pasti della scuola. Ben 43.000 bambini sotto i sedici anni fuggono ogni anno da casa. Questi piccoli evasi dalla disperazione non sanno però far nulla, uno su tre finisce irretito nel traffico della droga o nella prostituzione. La Gran Bretagna incarcera più minorenni di ogni altra nazione europea. Ben 5300 ogni anno, un numero enorme, la Spagna è al secondo posto con 850. Infine, come spiegano gli esperti, i bambini infelici a casa sono ovviamente i più turbolenti a scuola, il che ha fatto aumentare a dismisura il numero delle espulsioni, le «sospensioni per brevi periodi» nelle elementari si aggirano adesso sulle 200.000 l'anno. Si assiste in realtà al dissesto della famiglia, nei ceti più miseri, più vulnerabili. Ecco perché ogni terapia sarà lunga, difficile, aleatoria, ecco perché Tony Blair, consapevole d'essere dinanzi a un'involuzione storica, avverte che occorreranno «almeno 20 anni» per estirpare il male. Nelle prossime settimane, entreranno in vigore nuove norme per andare incontro ai più poveri: ma siamo soltanto ai primissimi passi. Bisognerà affrontare la questione delle scuole; bisognerà allestire summer camps, colonie estive all'americana; bisognerà esortare la Chiesa a fornire vera guida. L'azione del governo, comunque, non potrà essere che limitata, non potrà toccare la sfera morale. Basta un esempio: quella che è ormai definita la «sessualizzazione» della società. Gli inglesi consumano sesso con impareggiabile voracità. In tutte le classi sociali, i genitori devono affrontare problemi di una prole già irrequieta prima ancora dell'adolescenza. Le riviste per le fanciulle di 12 anni sono - scrive un commentatore - «un chiaro incitamento alla sperimentazione sessuale». Poche sere fa, due rispettabilissimi canali Tv offrivano alle dieci di sera un giocondo documentario porno-scientifico sull'orgasmo femminile e uno su una coppia organizzatrice di orge. Tony Blair scrive: «Noi non vogliamo ristabilire un ordine morale vittoriano né controllare la sessualità dei privati. Ma vogliamo un maggior senso di responsabilità da parte di coloro che ricevono assistenza sociale e rifuggono dai loro obblighi verso i bambini». In un anno 90 mila teenager incinte 50 mila hanno partorito E un bambino su tre vive in povertà Teenager in una strada di Londra: le baby-mamme, «una ferita sull'anima dell'Inghilterra»

Persone citate: Brown, Casanova, John Major, Margaret Thatcher, Sheffield, Tony Blair