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IL TESORO DEL DINOSAURO MOSTRO «SOVIETICO» NELLA FINANZIARIA IL TESORO DEL DINOSAURO Mario Deaglio CONSORZIO di acquisto tra Stato e Regioni». Dietro questo nome apparentemente innocuo, si cela un dinosauro, ossia un mostro antiquato. Nei progetti della Finanziaria, infatti, attraverso questo consorzio dovrebbe passare gran parte di ciò che l'amministrazione pubblica compra dalle imprese. L'enorme volume degli acquisti farebbe aumentare il potere contrattuale dell'acquirente pubblico; in base ad analoghe esperienze dei supermercati, i consulenti del ministero del Tesoro stimano, in circa quattromila miliardi, ossia nel dieci per cento, le ixjssibili e, apparentemente indolori, economie di spesa. L'amministrazione pubblica è però assai più di una catena di supermercati e le economie non sarebbero indolori. E' davvero pensabile di poter procurare, con un'unica ordinazione a basso costo, tutte le siringhe degli ospedali d'Italia? O tutto il pane per le caserme? L'esperienza dell'Unione Sovietica insegna che è in ogni caso difficilissimo far pervenire le forniture giuste nella quantità giusta alle migliata di strutture pubbliche interessate. Con la centralizzazione degli acquisti, poi, a un mega-acquirente tenderebbe a contrapporsi un mega-fornitore o un consorzio di fornitori; appalti di tali dimensioni susciterebbero critiche e sospetti e le autonomie degli enti pubblici, solennemente proclamate, ne uscirebbero per lo meno dimezzare. Si potrebbero ottenere i medesimi risultati nel rispetto del mercato, tagliando le dotazioni finanziarie delle amministrazioni per la cifra che si vuole risparmiare ma lasciando le stesse amministrazioni libere di organizzare questi tagli come meglio credono, li si formerebbero spontaneamente consorzi locali di acquisto, che il governo potrebbe incoraggiare organizzando una banca dati sui prezzi ottenuti da altre amministrazioni. In caso contrario, si rischia di percorrere la china di un greve paleosocialismo; che è proprio l'ultima cosa che oggi ti vuole in Italia.