Un test smaschera il ciclista dopato di Angelo Conti

Un test smaschera il ciclista dopato Torino: dal sangue si scopre se l'ematocrito è alto per l'uso di sostanze o per il soggiorno in quota Un test smaschera il ciclista dopato Ecco l'esame verità sull'Epo Angelo Conti TORINO Un semplice esame del sangue c dirà, senza rischio di un errore, se ur ciclista ha assunto eritropoietini per migliorare le sue prestazioni o se l'aumento dei valori dell'ematocrito (che hanno talvolta superato la sogfo-limite di quota 50) è invece una semplice conseguenza del soggiorno in quota. La «scoperta» viene dal Centro Trapianti di fegato della Chirurgia Generale C delle Molinette, diretta dal dottor Mauro Salizzoni. Qui l'eritropoietina viene usata con nobili scopi, cioè quelli di corroborare il sangue dei pazienti nell'imminenza dei trapianti, così da diminuire il ricorso a trasfusioni ematiche. Questo esame del sangue sarà soprattutto utile per convalidare o meno le tesi a difesa avanzate dai medici dei ciclisti durante i tapponi alpini: «L'ematocrito aumenta sino a oltre 50 solo per effetto dello sforzo sostenuto ad altitudini particolari)». Se sarà stata realmente questa la causa, d'ora in poi, ce lo dirà il rapporto fra il recettore sensibile della transferrina e la ferritina. «Questo test offre una risposta certa spiega il dottor Salizzoni - e molto affidabile. Se la variazione dell'ematocrito sarà la semplice conseguenza dell'altitudine assisteremo al raddoppio del valore, mentre se essa deriverà da un abuso di epo quel valore risulterà oltre 10 volte superiore al nonnaie». Per quei ciclisti che, sino a ieri, avevano trovato nell'altitudine un alleato per mascherare veri e propri casi di doping le cattive notizie non sono comunque finite qui. Perchè, proprio in questi giorni a Torino, è stato reso pubblico un interessante lavoro di un nutrito gruppo di ricercatori italiani, tedeschi e statunitensi in tema di «Variazione dei valori ematologici indotte dall'esposizione acuta all'alta quota e loro possibile uso nel controllo del doping da eritropoietina». I dati sono stati raccolti durante una spedizione effettuata nel Nepal da un gruppo di studiosi del Cnr che hanno soggiornato a lungo nella valle di Kumbu a 5050 metri di quota. Prelievi di sangue sono stati compiuti nell'arco di otto giorni e la conclusione è stata che lo stimolo fisiologico influenza i valori dell'ematocrito, ma che anche in questa situazione-limite, ad un'altezza certamente molto più severa di quelle alpine, mai è stata superato la soglia di 50. Se questa ricerca verrà confermata, non resterà margine di dubbio: chi ha valori superiori a 50 di ematocrito, sempre che non sia affatte da rare e gravi patologie, avrà assunto dosi di epo ricombinante. «Chi utilizza quotidianamente eritropietina ricombinante (epo) nella pratica clinica, somministrandola a pazienti gravi come i opalizzati, i trapiantati, i portatori di Aids conclamato, gli affetti da tumore - continua Salizzoni - considera tale farmaco molto impegnativo. Conoscendone gli effetti collaterali si impone una responsabile prudenza. E' grande la preoccupazione del clinico per la trombofilia clie è la tendenza alla fonnazione di trombi, per l'ipertensione, per le sclerosi vascolari e per l'aumentato rischio di infarto. Altri effetti temuti sono le convulsioni, l'encefalopatia ipertensiva, le modificazioni della sostanza cerebrale riscontrabili alla risonanza magnetica e nucleare». Un quadro drammatico, che è anche di difficile definizione, perchè manca casistica: «Purtroppo la maggioranza dei pazienti curati con l'epo non hanno attese di vita particolarmente lunghe ed è difficile mettere in atto statistiche valide a più di 15 anni dall'assunzione del fannaco. La popolazione statistica degli atleti è invece incontrollabile: oggi non sappiamo cosa potrà accadere loro più avanti nel tempo. Ci auguriamo tutti che, dopo il 2010, non si debba assistere ad una prolungata serie di casi di neoplasie del sangue, destinata a far scoppiare un caso che, invece, va affrontato sino da oggi. Noi medici possiamo dire che la strada per capire se un atleta si droga finalmente c'è: la volontà di percorrerla, adesso, diventa solo una volontà politica». Marco Pantani il giorno in cui è stato bloccato al Giro d'Italia in maglia rosa perchè aveva un valore dell'ematocrito troppo alto

Persone citate: Marco Pantani, Mauro Salizzoni, Salizzoni

Luoghi citati: Italia, Nepal, Torino